23 mesi fa il futuro di Telecom Italia era nella convergenza e nella multicanalità.
Un piano di lungo respiro.
Oggi sembra essere la “media company” svincolata dall’infrastruttura; un piano di lungo respiro.
La stessa persona e quasi lo stesso vertice sono capaci di sostenere due piani opposti di lungo respiro a distanza di 23 mesi. Ne segue che il lungo respiro non è da intendere come il lungo periodo, come vorrebbe il senso comune.
In economia, il lungo respiro è il trattenere il fiato tra due minchiate successive.
Tra l’altro in economia non è il valore ma la crescita un parametro fondante. E non è importante cosa cresce purché cresca, ovvero purche il grafico del fenomeno sia monotòno crescente.
In questi anni i buffi di Telecom sono cresciuti fino a
[Un bel respiro lungo]
41 miliardi di euro, ovvero in un sistema formale diverso fino a 1,2 finanziarie da salasso.
Se avessi un figlio (in media ce l’ho, ma solo in media) potre tranquillamente dirgli
Avrei potuto farlo anch’io l’AD di Telecom
In effetti sarebbe sufficiente fare debiti e esternalizzare.
Così, senza un perché…
