Parrebbe che uno che telefona ad un altro scambiando mignottelle per senatori, se pubblicato in testo ed audio abbia subito una violazione della privacy. E quindi s’incazzi.
Mi consenta(no) di dissentire da questa interpretazione.
Negli stessi giorni, benché intercettati e pubblicati altri fatti (calciopoli), costui ha detto, contro ogni evidenza che i fatti sono una montatura. Indagarli è perdere tempo.
Avrebbe potuto dire che la stampa di sinistra aveva confezionato tutto ad hoc, creando una montatura.
Invece s’incazza.
Credo che s’incazzi non tanto per il disvelamento del contenuto nella sua parte scandalosa (*), di cui probabilmente va fiero, ma del fatto che per sua intercessione qualche senatore ha scopato un po’ e malgrado questo non abbia cambiato sponda (parlamentare).
Ovvero, c’è qualcuno che scopa a tradimento ma poi non tradisce.
Quindi il tutto rivela, pubblicamente, che qualcuno tira sole anche a lui, scalfendo l’invincibilità ed il machismo del marketing che l’ammanta.
E credo sia questo che lo fa incazzare.
(*) E’ evidente che ancorché scandalosa, la cosa non stupisce affatto, sia chiaro.