Se ricordate, parlando di scritte a metà prezzo, ci si chiedeva quanto costasse una scritta.
Parlando dell’indicizzazione e ricerca di foto, abbiamo visto come Google e Yahoo! rilanciassero per raddoppi su cifre che nessuno potrebbe controllare e quindi contestare.
Adesso arriva Brunetta e ci parla di calo del 18% di assenze per malattia tra gli statali; cifre prese da dove? Da dove si prendono le cifre normalmente, ovvero dalla tabella o dalle tabelle che necessitano ad ottenere -18%.
Il problema è che io ci credo che ci sia stato un crollo di assenze.
E lo temo.
Conosco personalmente gente che se un giorno deve andare dal dentista, invece di prendere un permesso retribuito (e decurtato), prende ferie. E non fancazzisti, ma gente con delle scadenze a fine mese che non può permettersi decurtazioni di sorta.
Il problema sarà quest’inverno.
Quando fui assunto, avevo una direttora che se ti sentiva starnutire, ti convocava, ti copriva di insulti e ti diceva: da domani stai a casa finché nun sei guarito, capìto?!
Adesso invece per evitare la decurtazione dello stipendio, e considerato che l’influenza media dura una settimana, avremo gente che viene in ufficio anche febbricitante.
E contagiosa.
Quindi, alla fine, avremo uffici vuoti e ricadute, decurtazioni e risparmi.
Ovvero una produttività minore a fronte di una diminuzione dello stipendio.
Semplicemente geniale.
