Da piccolo avevo molte speranze, forse sogni.
Una di queste era quella di poter imparare.
Imparare cosa?
Quello che m’interessava.
Col tempo mi sono rassegnato a limitare questa mia aspirazione per due motivi:
- Per vivere si deve essere disposti a tutto, persino a lavorare
- Imparare implica qualcuno che insegna
In merito al primo punto, ho capito (non che mi sia rassegnato) che difficilmente nella vita ci si può dedicare a ciò che piace.
In merito al secondo, che sono talmente tanto poche le persone che sanno le cose, che questa quantità va elevata a 1/n per ottenere quelle che sanno insegnare quello che sanno, che il risultato va elevato a 1/m per ottenere quelle che hanno intenzione di insegnartelo; il tutto a 1/p per avere quelli che non hanno paura ad insegnarti qualcosa.
Crescere è imparare a convivere con le frustrazioni.
Le mie sono, quindi, vivere trascinando il peso di cose che non m’interessano evitando, quando possibile, di pestare delle merde.