Grillo e De Magistris stanno litigando.
De Magistris:
“Grillo usa lo stesso linguaggio del Giornale e di Libero, non ha interesse che la politica cambi. È evidente a tutti che la sua attività è in qualche modo guidata da ben noti gruppi imprenditoriali e della comunicazione che lavorano con lui. Vuole mantenere il suo marchio, ma non gli importa nulla che la politica funzioni”. Una replica che evoca l’immagine di un Grillo etero-diretto, spesso adoperata dai detrattori dell’artista.
(…)
“Mi accusa di tradimento, ma l’attività politica è fatta di emergenze. Mi sono candidato a sindaco di Napoli perché la città sta sprofondando nel baratro. Ho avuto enormi sollecitazioni a candidarmi, anche da ambienti vicinissimi a Grillo”. Nessun tradimento insomma, “perché se volessi guadagnare di più starei in Europa. Invito Grillo a scendere dalle vacanze a cinque stelle e dalle sue abitazioni di lusso e a venire in piazza con noi”1
Che Grillo s’incazzi quando un politico non accetta la sua etichetta di “dipendente“, era noto; la novità e che adesso c’è qualcuno che contraccambia.
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- DE CAROLIS, Luca – Tra Grillo e De Magistris è finito l’amore Resta il rancore da Il Fatto Quotidiano.it (15 marzo 2011)
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