la Corte di Cassazione (sentenza 19093/13) pronunciandosi sul caso di un’azienda che distribuiva pistacchi sottovuoto, sequestrati dai supermercati. Le confezioni riportavano in grande la dicitura ‘sfiziosità siciliane’. Mentre sotto a caratteri minuscoli si leggeva un generico ‘pistacchi sgusciati del Mediterraneo’. Così il cliente era indotto a credere che la frutta secca provenisse dalla Sicilia, ma in realtà giungeva dalla Turchia.