Il 7 novembre la Banca centrale europea ha tagliato di un quarto di punto il suo tasso di riferimento portandolo al minimo storico dello 0,25 per cento. La decisione ha sorpreso tutta la stampa europea.
“Gli interessi in Europa tendono verso lo zero”, titola Die Presse ricordando che lo 0,25 per cento “è il tasso più basso dalla creazione dell’euro”. Secondo il quotidiano viennese con la sua decisione la Bce intende combattere il rischio di deflazione (una riduzione dei prezzi che può provocare un calo dei consumi) considerato che l’inflazione è già ai livelli più bassi dal 2009 (0,7 per cento). La Commissione europea si aspetta un aumento dei prezzi dell’1,5 per cento nel 2013 e nel 2014 nell’eurozona.
Rileggetelo, e rileggetelo ancora finché non vi si disegnerà un’incancellabile espresisone stupita sul viso.