Il nuovo nome che il presidente auspica per il suo paese è Kazak Eli, che significa più o meno “nazione dei Kazaki”. Con un nome simile il paese, in effetti, riuscirebbe a distinguersi dagli altri sei che attualmente condividono il suffisso “-stan” nella regione: Pakistan, Tagikistan, Kirghizistan, Afghanistan, Turkmenistan e Uzbekistan. Il motivo di questa somiglianza tra i vari nomi è che -istan significa “terra di” in persiano, la lingua che per secoli è stata utilizzata come lingua franca in tutta l’Asia Centrale. Kazakistan, quindi, significa “terra dei kazaki”, e Nazarbayev vorrebbe modificarlo in “nazione dei kazaki”.
Come fa notare il settimanale The Atlantic, la situazione dell’Asia Centrale non è molto diversa da quella dell’Europa, dove a essere diffuso è il suffisso -land (o “landa” in italiano) che ha lo stesso significato. England e Scotland sono le terre degli Angli e degli Scoti, antiche popolazioni locali, così come la Finlandia è la terra dei finnici. In tedesco Germania si traduce come Deutschland. Sempre in Europa ci sono anche Islanda e Irlanda, mentre in Africa esiste lo Swaziland, in Asia la Thailandia e in Oceania la Nuova Zelanda.
Quando ci fai caso ti prende un cupo…
Da Il presidente del Kazakistan vuole togliere lo -stan – Il Post.
E potremmo continuare con Tortretèsse, Torzapiènza, Torespaccàta…
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