Forte di questo passaggio, l’ufficio legislativo delle finanze rovescia la frittata, diciamo così: “le regioni non possono intervenire nella disciplina delle tasse automobilistiche introducendo o mantenendo in vigore esenzioni che non sono previste dalla legislazione statale”. Che è altra cosa rispetto a quanto scritto poco prima (le regioni non possono escludere esenzioni previste dallo stato). Infatti, poco più avanti, il MEF scrive che “le regioni, in ossequio al principio di leale cooperazione e al fine di garantire chiarezza e uniformità alla materia, dovrebbero adeguare le proprie norme alla legge statale”. Insomma, sarebbe meglio se le regioni si adeguassero: Che, implicitamente, vuol dire che possono anche non farlo. Ma non avevano appena scritto il contrario?
Da AutoDifesa.