Dobbiamo essere il partito che chiede una presenza limitata del governo: non quello che cerca di legiferare sull’amore
Mi rivolgo ad alcuni fra i miei colleghi Repubblicani. Ne conosco moltissimi che hanno a cuore i problemi dell’America: sono coloro che credono nell’allegoria di Reagan secondo la quale il nostro paese è un grosso tendone in cui c’è spazio per tutti. Questo messaggio non è rivolto a loro.
Invece, mi rivolgo a quei Repubblicani che preferiscono la politica della divisione rispetto all’approvazione di norme che migliorino la vita di tutti noi. E a quei Repubblicani che hanno deciso di voltare le spalle alla prossima generazione di elettori. E a quei Repubblicani che si stanno battendo per delle leggi che sfidano i concetti di libertà ed equità.
Qualche giorno fa l’esponente democratica ricordava1 a suoi colleghi di partito cosa significasse essere democratici negli USA. Grandi risate. Solo che ieri Arnold Schwarzenegger, ha dovuto fare lo stesso con i colleghi repubblicani.
E non ha detto una cosa politically correct, ha detto quella che ai suoi dovrebbe sembrare un’ovvietà: uno stato leggero non può essere uno stato etico2.
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Dopo il rimpianto dei democristiani, ci salverà Terminator? La fine del mondo si avvicina…