Caz of the Year

Che cosa può aver generato tanto risentimento? Mi hanno riferito, ma non ho potuto verificare, che fosse stato organizzato un test cumulativo (per un confronto alla pari) in Spagna dove l’Alfa non avrebbe mandato le sue vetture. Mi hanno detto anche che molti colleghi di là non hanno avuto le vetture in prova. Anche qui non so se sia vero, ma se fosse così sarebbe gravissimo: il voto non è una marchetta, e se si deve giudicare bisogna farlo valutando bene i mezzi in lizza. Sarebbe come fare la recensione di un libro senza averlo letto, ma basandosi soltanto su un comunicato stampa dell’editore (qualcuno lo fa? Male). Di sicuro il meccanismo ha avuto una falla, perché in tanti anni di esperienza diretta non mi era mai capitato di assistere a un fatto del genere.In sintesi, credo che ci siano dei mea culpa sia in casa Alfa Romeo (omessa collaborazione?) che da parte di quei giurati che hanno voluto incidere tanto pesantemente sul risultato finale. La Giulia avrebbe potuto primeggiare per una manciata di punti, altrettanto avrebbe potuto fare la Peugeot. Ma una votazione lineare avrebbe messo d’accordo tutti, così è invece un finale oltre che troppo strano anche troppo zoppo per un premio che io considero ancora il più serio e il più importante in circolazione.1

Voi due che leggete qui, sapete quante volte l’ho detto.
Sul sito dell’Alfa ancora c’è il contachilometri tra le dotazioni della Stelvio Super.
Comunicare è l’unico verbo che non ammette forma negativa; non comunicare comunica che non vuoi comunicare.
E vendere è comunicare.
Tanto dispiacere per tutti quelli che si sono fatti il culo per portare sul mercato una vera Alfa in tre anni.

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  1. CAVICCHI; Carlo – Giulia e Car of the Year: scherzetto o dispetto? | Il blog

Autore: eDue

Bieco illuminista

4 pensieri riguardo “Caz of the Year”

  1. Io sono piuttosto scettico sulle recensioni e le valutazioni dei media. Ho amici in entrambi i versanti dello schieramento e le storie che sento non sono proprio edificanti. Ricordo un giornalista (Mauro Coppini, ma non giurerei) che raccontava del reparto FIAT che si occupava di allestire le auto da dare alla stampa (e che erano “rifatte” a mano, con insonorizzazioni triple…).

  2. Sì, ma magaaari (immagina che te lo dica Padre Pizzarro).
    Questi NON hanno mandato la Giulia ai giurati.
    NETTD – Not Even To The Dogs…

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