Quindi avremo l’otto de copper. #iphone8
— eDue (@biecoilluminist) August 9, 2017
Categoria: Cupezze
Ius suole
Zaytsev, uno dei giocatori più forti della Nazionale, non ha chiesto un permesso e non è nemmeno infortunato: la sua convocazione è stata revocata per dei disaccordi che riguardano le sue scarpe, per cui è intervenuto anche il presidente del CONI Giovanni Malagò, ma senza successo. Ivan Zaytsev ha 28 anni, è figlio di due pallavolisti russi ma è nato e cresciuto in Italia ed è cittadino italiano dal 2008.
E lo chiamano sport.
Bambini abbandonati in auto o in redazione
Siccome se ne parla ogni estate, e siccome se ne parla sempre in termini sensazionalistici e mai in termini pratici, visto che pare che ogni giorno si inventino nuovi mirabolanti dispositivi per prevenirlo, e visto infine che anni fa ne discussi con Vincenzo BORGOMEO di Repubblica e poi non se ne fece nulla, allora metto qui qualche riga.
Così al prossimo che ne parla, o parla di un fantomatico inventore e della sua trovata geniale 2.0, potrete almeno consigliare di informarsi.
L’argomento è: bambini dimenticati in auto.
Alcuni di questi muoiono per colpo di calore e fanno notizia.
Bene, in attesa che il futuro ci regali soluzioni incredibili che promettono mortalità zero per una causa tanto fessa quanto letale come questa, sappiate che:
- da almeno dieci anni (dieci, almeno) esistono degli antifurto satellitari che hanno la capacità di mandare messaggi a dei numeri inseriti in una rubrica dedicata. Quelli della generazione precedente, potevano solo mandare messaggi ad un numero di servizio, e dovevano essere letti da un operatore, che poi doveva contattare il proprietario e/o altri soggetti indicati alle stipula del contratto di servizio. Non è più così, da almeno dieci anni, appunto. Quelli attuali possono mandare, direttamente o indirettamente, SMS a diversi numeri di telefono
- se la vettura ha un antifurto volumetrico compatibile col bus CAN, i due antifurto vengono interfacciati automaticamente
- siccome il satellitare non è di suo in grado di controllare perimetralmente la vettura (ha dei sensori di movimento o scuotimento, non quelli volumetrici), i due antifurto assieme garantiscono un controllo totale di quanto accade al mezzo
- nello specifico il volumetrico a ultrasuoni consente di sapere se vengono rotti i vetri della macchina, oppure se qualcosa si muove al suo interno
Ora, quelli che sono dotati di intelligenza minima, avranno già capito che se una persona viene lasciata in auto, e si muove anche solo di gesti spontanei durante un eventuale sonno, il volumetrico se ne accorge; a questo punto oltre ad attivare la sirena, che almeno può allertare qualcuno nei paraggi, passa il segnale al satellitare.
Il satellitare manda i messaggi (ripeto, direttamente o indirettamente attraverso un collegamento M2M – Machine To Machine con un centralino automatizzato) a tutti i numeri in rubrica, scrivendo che la macchina è in allarme e fornendo le coordinate satellitari precise al metro.
Se nessuno dei numeri in rubrica disattiva l’antifurto con un SMS (in genere targa + password) allora dalla centrale un operatore contatta gli stessi numeri.
Capite bene che in questo modo, da dieci anni a questa parte e senza invocare o aspettare invenzioni del genio di turno, si potrebbe usare un meccanismo che ridurrebbe di molto il rischio che accadano (incidentalmente) questi abbandoni.
Poi se vogliamo continuare a parlare di dodicenni geniali, maghi della Silicon Valley ed altre minchiate del genere, possiamo sempre farlo, sapendo però che il pianeta ha già prodotto anni fa tutto quanto serve ad evitare morti assurde ed articoli di giornale da usare per riempire le sempre troppo vuote edizioni estive.
Bene, da oggi, con una decina di anni di ritardo, lo sapete.
Robe difficili
Quando eravamo bambini (poi siamo solo invecchiati) girava molto una battuta sul fatto che il giallo va davanti ed il marrone va dietro.
Bene, il rosa va destra e l’azzurro va a sinistra.
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Immagine da FT.com
Unable to innovate my ass (plus)
Tipo una ONG
Più aumenta il ruolo da legislatore del governo, più deve esserci un controllo parlamentare. Serve un organismo che faccia questo.
Il vicepresidente della Camera dei deputati, su Guitter, il 26 aprile 2017.
Premiére, Settebello, …
Macron è sposato con Brigitte che ha 24 anni più di lui, mia madre quando mi ha partorito aveva 24 anni. Ecco, se scegli per moglie una che può essere tua madre non stai bene, è oggettivamente qualcosa di innaturale. Sarebbe innaturale un 64enne che sta con una 39enne? Lo sarebbe meno, al netto di ogni luogocomunismo politicamente corretto, la natura spiega facilmente il perché. In Francia si insiste molto su Brigitte come copertura di un’omosessualità di Macron non ostentata ma inserita in una logica di lobbismo gay. Forse non è rilevante. Ma che in Francia si passi dalla Premiére Dame ad una sorta di Premiére Mum non è solo una nota a margine di costume.
Jorge Mario Adinolfi ritarda un po’ la benedizione Urbi et Orbi pasquale in attesa dei risultati del primo turno delle presidenziali francesi.
La natura spiega facilmente il perché.
Se il giudice di Costantinopoli
Leggo1:
Il tribunale di Roma ha accolto la richiesta di Uber – il servizio di trasporto privato a metà tra il taxi e il noleggio di auto con autista – di sospendere l’ordinanza con la quale sarebbe stata interrotta l’erogazione del servizio nella città a partire dal 17 aprile. La decisione di bloccare il servizio era stata presa la scorsa settimana, quando il tribunale di Roma aveva deciso che diversi servizi di Uber – Uber Black, Uber-Lux, Uber-Suv, Uber-X, Uber-XL, UberSelect e Uber-Van – fanno concorrenza sleale ai taxisti. Ora Uber può quindi tornare a erogare il servizio, in attesa di una nuova decisione del tribunale sul reclamo presentato dalla società.
Ma se il tribunale di Roma aveva deciso di bloccare Uber, ed oggi il tribunale di Roma ha deciso che non andava bloccato, perché il tribunale di Roma aveva bloccato Uber?
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Italo Radio
Per agevolare l’accesso ai treni invitiamo i viaggiatori a disporsi lungo il marciapiede in base alla posizione della carrozza relativa al livello di servizio acquistato, consentendo prima di salire la discesa dei viaggiatori in arrivo
Ieri si è saputo che il CdM avrebbe dato il via libera alla fusione per incorporazione tra ANAS e Ferrovie dello Stato.
La seconda incorpora la prima.
Poi si fonderà con Poste e Telegrafi e l’EIAR e la nuova società si chiamerà Compagnia italiana dei cavi telegrafici sottomarini2.
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…My Ass (Part Two)
In an effort to repair its relationship with professional users, Apple took the unprecedented step of inviting a handful of prominent journalists for an on-the-record talk. In it, the company acknowledged design errors with the Mac Pro, promised a redesigned Mac Pro and accompanying pro display, and said it was trying to communicate better with pro users.
Non ho capito se Maca1 del titolo dell’articolo di TidBITS sia un calembour o crassa ignoranza, ma comunque il punto è il seguente: Schiller disse, presentando il Mac Pro che non solo Apple era capace di innovare (“Unable to innovate my ass”), ma era anche capace di stupire.
La realtà, come avevo preconizzato (eh, roba forte…) è che Apple puntava a stupire ma non innovava più da anni2.
Schiller ha detto che la forma del Pro è stata un limite al suo sviluppo, e qui un bel graziearcazzo ci sta tutto.
Non solo ha ammesso di aver detto cazzate, non solo ha confermato che l’utenza pro per quanto ridotta a percentuali omeopatiche porta soldi, ma ha anche implicitamente detto che il Post PC, ovvero iPad, non è post un cazzo, ma al massimo un PC companion.
Il perché è evidente a tutti eccetto che alle truppe magliettate californiane: perché sull’iPad non si programma, ovvero non si creano applicazioni da usare sugli iPad, sugli iPhone e sui Mac stessi. E poi su tante altre cose.
Qualcuno avrà forse detto che gli iMac stanno lì per quello, ma sbaglia.
Sbaglia perché in un ambito produttivo, avere una macchina che se si rompe un pezzetto si ferma tutto non è accettabile.
E sbaglia perché ormai nessuno è disposto a spendere 4000 USD per 256 GB di SDD, per quanto bello sia l’oggetto che lo contiene.
E sbaglia perché nessuno vuole mettersi sulla scrivania un monitor da 2000 USD fatto di plasticaccia che scricchiola quando digiti, fosse pure 5K, accanto ad un oggetto di design.
E sbaglia perché il Pro attualmente monta Thunderbolt 2 che non lo pilota.
E sbaglia a pensare che un’utenza pro non voglia aggiornare una macchina per tenersi al passo col mondo che intanto gira.
Insomma Apple ha ammesso che ha fatto cazzate negli ultimi 4 anni, ed ha detto che il prossimo anno si ravvederà.
Segnalo che alla press call in argomento non c’era né Ive, né alcun altro del design, il che forse non significa nulla o forse sì.
Alla fine, comunque “In an unprecedented move” Apple ha chiamato la stampa per parlare di nulla.
Il che non solo mi pare precedented eccome, ma mostra che in realtà è in affanno.
Lo dico da anni, lo dicono in molti da anni.
Adesso non solo lo pensiamo, lo sappiamo.
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