L’elemento neutro della somma

Di Pietro, considerate le percentuali assolute nell’emiciclo, ha portato in parlamento una quantità di immondizia pari solo a quella dell’UDC. Il fatto che poi faccia lo spettacolino antiberlusconiano ad ogni occasione pubblica, ma finisca per aumentarne le truppe con i suoi ex, è chiaro. Quello che non mi è chiaro è cosa abbiano nel programma a parte lo slogan “la vera opposizione” e qualche tema risultato da un maldestro copia&incolla dal sito di Grillo.

Ancora qualche ora fa sul sito de Il Fatto Quotidiano si davano consigli a Fini su come passare alla storia.

Forse non si sono accorti che alla storia Fini c’è già passato, come uno che per sedici anni ha votato qualunque merdata sia passata per il parlamento, ha stretto alleanze longeve con Casini e Bossi e quindi con i rispettivi partiti, e solo qualche settimana prima di sciogliere AN per confluire nel PDL, partito che allora era adamantino quanto a moralità mica come oggi giorno signora mia, parlava di Berlusconi come uno alle comiche finali. Se non bastasse, comunque, parliamo di un leader di una neonata formazione politica che già è praticamente dilaniata da lotte interne, ovvero di tre contraddizioni in una sola frase.

Per dire cosa?
Che non è pensabile sperare nel valore degli zero quando si fanno somme, e men che mai nella maggioranza per far cadere un governo.

Coloro che vogliono cambiare questo paese, devono tornare o iniziare a fare politica, e non sperare di poterla delegare a chicchessia.
Non basta indignarsi e non basta criticare.

Il parlamento ha il suo fondamento in un mandato, ma la politica no.

Fare politica è comunicare e comunicare è un concetto che non ammette forma negativa: uno cosciente ma immobile comunica di non voler comunicare. Uno che parla male della politica al bar, e basta, certifica l’esistente.

Autore: eDue

Bieco illuminista

Un commento su “L’elemento neutro della somma”

Lascia un commento