Credere, obbedire, controbattere

Dagli esponenti di FLI, non ho ancora sentito una proposta concreta che sia una anche su cose invero leggiere.

L’unica cosa è che Fini era a Via D’Amelio e loro dietro e gli altri no,
Mangano non era un eroe ma una parafrasi (“cittadino condannato per mafia”) e
se Fini ha una dama che vince al Calciobalillascommesse oppure no,
se c’è da pensar male in merito all’oscuramento del proprio account Facebook dopo lo strappo.

Capisco che per gente adusa alla retorica, parlare chiaro non è cosa da poco.

Ma anche retoricamente,
con quel linguaggio desueto
che il maschio ittàllico
ancora e sempre
tanto apprèzza
e reca seco nel cuore
e nel solco
di una destra europpèa
di cui voglion farsi aràttro
e che ha per faro
la pàttria
l’onòrre
e l’èttica e la legalittà
invecce che continuàrre
a controbbàtterre
a quello che diccono gli altri
provasserro a esprimerre
un concetto.

In mancanza di quanto sopra, ricordo che al momento a parte qualche maldipancino, restano quelli che hanno votato allineati e coperti, negli utlimi quindici anni la peggio merda che si sia vista sulla Gazzetta.
Ufficiale.

Quindi sono passati da quelli che annuivano a Berlusconi a quelli che fanno no con la testa sulla cappelliera del torpedone di Fini.
Una specie di camerati bertinottiani.
Un po’ pochino in caso di elezioni, come l’esperienza dovrebbe insegnare…

Autore: eDue

Bieco illuminista

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