Eiffel ci fa una pippa

Chi crede che la Città dello sport di Tor Vergata, nella landa desolata della periferia a Sud Est di Roma, sia un’opera incompiuta fra le tante, sbaglia di grosso. Perché è assolutamente unica. Non per le sue dimensioni: la copertura reticolare a forma di vela che l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti avrà potuto ammirare chissà quante volte dallo spazio è alta 75 metri e per tirarla su c’è voluto tanto ferro quanto nella Tour Eiffel. Per questo gigantesco monumento allo spreco i contribuenti hanno speso finora 201 milioni, Iva esclusa. E per completarla ne servirebbero altri 426. Per un costo totale pari a sei volte la stima fatta quando l’idea, una decina d’anni fa, venne partorita. Numeri che portano realisticamente a escludere che il progetto concepito dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava possa mai vedere la luce, almeno in quella forma.

Quante pensioni, quanti stipendi nella sanità, quanta manutenzione si può fare con 201 milioni di euro?
E con 627 milioni di euro?
E quelle travi d’acciaio intrecciate a forma di glande, visibili dallo spazio in mezzo alle case con tufo o forato a vista, quanti miliardi di utenti e visitatori dovrebbero richiamare prima di essere ripagate, considerati i costi di gestione?
E uno in galera che è uno, mai, ve’?!

E il bello è che qualcuno se la prende con quel poveruomo di Calatrava, uno che dopo aver letto Papillon di Carrere ha pensato all’ovovia veneziana.
Non con chi gli commissiona i cazzi visibili da Giove a spese nostre.

Da Roma, la Città dello sport di Calatrava già costata 200 milioni e che forse non sarà mai terminata – Corriere.it.

Autore: eDue

Bieco illuminista

4 pensieri riguardo “Eiffel ci fa una pippa”

  1. “Forse non sarà mai terminata”. Perché forse?

  2. Perché basta trovare i 426 milioni di euro per fare un altro quinto di lavori e rilanciare che con solo altri 973 si finisce, no?

  3. Ma è quello che ha fatto la stazione di Reggio Emilia Alta Velocità! Se ha convinto qualcuno a erigere le sue opere non può che essere un genio, su questo non piove. Chi le approva, invece… vabbe’, ci siamo capiti.

Lascia un commento