La contabilità è una branca disprezzata in tutti i libri di economia, perché tira una riga, somma entrate ed uscite e se alla fine uscite maggiore entrate
stai fallendo.
Banale.
L’economia computa (nessuno sa come e qui sta il vantaggio competitivo verso la contabilità) anche cose non valutabili e non quantificabili.
Se contabilmente stai fallendo, ma ci conti il valore che produci (tranquilli, non vuol dire nulla), non solo sei in attivo, ma puoi persino chiamare qualcuno a compartecipare al tuo fallimento vendendogli una quota di nulla (creando ricchezza, dicono così), aumentandone il valore.
Non ci capite un cazzo?
Non che ci sia nulla da capire, certe cose bisogna mandarle a memoria.
E facciamo un esempio…
Ho un’ edicola, che incassa 3.750,00 euro/mese (diconsi Euro tremilasettecentocinquanta//00#).
Essa costa (conto della serva):
300,00 euro/mese di corrente +
2.000,00 circa di forniture =
----------------------------
2.300,00 euro/mese
Quindi mettiamo che il fatto che mi sia alzato per trent’anni alle cinque del mattino mi frutta (esentasse) 1.450,00/mese; dopo trent’anni.
Tu sei un raider, e vieni da me proponendomi l’affare: compro l’edicola.
Io mi chiedo perché, visto che appunto il panorama (figurato) non è edificante; ma sticazzi.
Procediamo con le valutazioni, e mettiamo che l’oggetto del tuo interesse sia valutato (da te), chessò, 200.000,00 euro, tra immobile e attività.
Tu prendi 200.000,00 euro in dieci anni a tasso zero, TAN 0 e TAEG 0 (magara, dacce’r nome de ‘sta finanziaria):
200.000,00 / (12 * 10) = 1.666,67 euro/mese di mutuo.
Ma frutta (esentasse) 1.450,00/mese.
E no, non ci sei, sei sotto di un paio di cento euro al mese, no?!.
Tu ridi (sei un rider…), paghi e saluti.
Tu ridanciano rider, metti il tuo immobile sul mercato, ovvero quella che era la mia edicola, e la proponi a 300.000,00 euro.
Se la vendi ti sei messo in tasca 100.000,00 euro per il solo fatto di esistere.
Per la serie voi comprereste un’auto usata da quest’uomo, voi vi carichereste un mutuo decennale a tasso zero (TAN 0, TAEG 0) per
300.000,00 / (12 * 10) = 2.500,00 euro/mese?
Come no, perché voi riders sapete che il giorno dopo il tutto lo mettete sul mercato a 400.000,00 euro.
* * *
L’economia funziona finché nessuno si chiede come cazzo fa a pagare un buffo da 3.000,00 euro/mese, vivendo e guadagnandone (esentasse) 1.450,00.
E non è difficile, badate; basta non essere l’ultimo della catena, perché quello va in galera e deve aspettare due tornate elettorali.
Faccio solo presenti due cosette, che magari avrete inferito:
1) I mutui vengono erogati col vostro risparmio.
2) L’edicola ha probabilmente chiuso (non è redditizia) già al secondo passaggio.
3) “Esentasse”, in Italia non è un problema.
R 20100811 1833
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