PUP = Programma Urbano Parcheggi.
Pup, in inglese, una lingua nient’affatto comune sulla Terra, significa merda. Familiare, amichevole, quasi vezzeggiativo, ma pur sempre merda.
A San Lorenzo i turisti non hanno dubbi e non ci ridono su: PUP è merda.
Noi romani (lasciamo stare da quante generazioni) camminiano, parcheggiamo e paghiamo per farlo in mezzo alla merda. E non potrebbe essere altrimenti, visto che sono anni e che sotto le mura del cimitero Verano abitano nugoli di “nomadi” (ripeto, sono anni che non schiodano da lì). Non ci sono cessi nei furgoni, quindi, ovviamente costoro fanno tutto quando debbono (e se esistono mangiano e se mangiano debbono) nei paraggi, ma abbastanza lontano da dove vivono, ovviamente.
Voi ci vivreste in mezzo alla vostra merda? No.
Loro nemmeno, chiaramente, e vorrei vedere…
Ci viviamo noi.
Fra un po’ tornerà la bella stagione e con essa la fermentazione.
Ma Roma è una città tollerante, saprà sopportare.
Non vorrei che il sindaco in carica s’accorgesse tutto d’un tratto che i cittadini sono esasperati da questa discarica a cielo aperto, e sfanculasse i malcapitati (che ormai hanno la corretta sensazione di essere nel posto giusto) con una mossa elettorale. Ne vorrei che costoro restassero lì, perché è chiaro che lì non possono stare, non hanno mai potuto stare.
Basterebbe una semplice costatazione: le persone senza fissa dimora, sono persone che devono essere accolte (temporaneamente) in posti attrezzati ad hoc. Nei parcheggi, ci devono stare (temporaneamente) le macchine.
Lasciata a sé questa situazione prima o poi contrapporrà qualche spostato con questa povera gente e qualcuno finirà col farsi male.
I giornali locali avranno qualcosa da stigmatizzare da una parte e dall’altra e qualche copia in più per qualche giorno, i politici contro diranno che l’avevano detto e quelli caruccetti li tacceranno di razzismo.
Ma Roma è una città tollerante, saprà sopportare.
Un commento su “San Lorenzo (PUP)”