Leggo su AppleInsider che Apple risponde in automatico a tutti coloro che le scrivono per mezzo del Direttore dell’Ufficio Affari Legali.
Provate, mandate gli auguri di Natale a Steven P. Jobs, e riceverete una semiquerela indietro.
Il problema è che i bambini (o dovremmo dire iBambini?) non sono ancora meschini e stolidi come gli adulti, e quindi giustamente credono alle favole, tra cui quella della uguaglianza tra gli esserei umani. Io bimba tu Jobs.
La bimba, 9 anni, stava studuando a scuola (reggetevi) come scrivere lettere commerciali, e doveva mettre in pratica. La bimba ha un iPod nano, ha pensato di scrivere a SPJ per rappresertargli i suoi pensieri intorno al suo iPod. (E’ triste, lo so…)
Dopo tre mesi (!) Il Direttore succitato (o forse eccitato, chissà) le ha risposto malamente.
La bambina ora si trova stretta tra la sua scuola, che a nove anni le insegna (per la felicità di Mr. and Mrs, Mammeppapà) a scrivere lettere commerciali, Apple che come tutti i grassoni distratti schiaccia anche chi le vuole bene, la CBS che la caccia per l’esclusiva del pianto in diretta nel rileggere la risposta, una pletora di avvocature pronte a patrocinarle l’inculata con sabbia verso l’offensore per evidenti danni morali e interruzione di ritmi biologici tali da comprometterne la crescita sana (sembra che la pupa adesso inizi la sua corrispondenza con “Hey, ya, fuck’n bastard, what didda are ya gonna to answa to a little girla?!”).
E’ come se un nuovo personaggio dei Peanuts fosse calato nel mondo dei bambini con le frenesie da adulti ed abbia tolto loro ad ognuno la propria cupertina di Linus.
Grazie a tcd per la segnalazione 😉