Metti cha stai facendo il cesso di casa.
Appendi fuori dalla finestra
Il cesso me lo sta facendo Sor Pasqualino – 339 xxxxxxx
e contratti con l’interessato uno sconto.
Non si fa, non so perché ma non si fa.
Metti che uno passa, suona, vede il cesso, pensa che sia prorpio bello e contatta Sor Pasquale.
Tu ogni scampanellata che porta visite togli 100,00€.
Avrebbe un senso, no?
Non si fa.
Però si fa una cosa che non capisco.
Passi sul GRA e leggi di continuo il nome (scritto 3*10) della società che fa il cavalcavia, lo sterro, i contrafforti, i tunnel, le gallerie artificiali, ecc.
Come funziona?
Passa uno di Bergamo, dice anvedi che cavalcavia e telefona alla S.p.A.?
Cioè non chiamano la società che fa meno o fa meglio o entrambi, no, chiamano quella del 10*3?
Prendono chessò un dodici milioni di euro e li danno in mano a quello del posterone?
No, non credo.
O Spero.
P.S.: La curiosità è duplice, perché se andate dal gommista ci trovate, voi no ma tutti gli altri li notano, quei calendari con la pubblicità delle marmitte, dove ci sono due infiniti di ordini diversi.
C’è l’infinitamente grande delle tette-a-due-e-sei-tutt’e-quattro, e c’è l’infinitamente piccolo (che noto io, voi no ma io sì), quello con scritto che le “imposte pubblicitarie sono a carico di chi lo espone”.
Non è per la zinnona (che sarebbe agratis), è per la scritta del marmittaro che la sponsorizza.
Vorrei dunque capire: quelle belle scritte che cospargono il GRA col suo bell’ondeggio ch’esso c’ha sotto, e che sono una evidente pubblicità, la pagano l’imposta?
O non sarà che è a carico dell’ANAS che la espone?!
…sei sempre incazzato… Insomma mi viene un dubbio, magari è un fatto di responsabilità, cioè se crolla il viadotto sul raccordo tutti sanno chi è il responsabile. Se i lavori ritardano pure. Credo che sia obbligatorio metterci per cosi dire, la firma. poi magari visto che ci sono la fanno un po' grandina, questo tutto sommato non mi pare un gran danno.P:S: secondo te il carrozziere paga le tasse di esposizione o la scritta è solo un astuto escamotage per evitare che chi lo stampi le paghi?Tu lo sai che il 90 % dei cartelloni 6X3 a Roma è abusivo? con quel che ne consegue?
1) Non sono affatto incazzato, nessuni qui dentro mi ha mai visto (e né mai mi vedrà) incazzato 🙂 Io così mi diverto.2) Le responsabilità sono quelle che vanno assieme alla DIA – Denuncia di Inizio Attività (edilizia), e ne sono obbligatori i dati relativi sul cartello riportato all'ingresso del cantiere.3) Il fatto che tutti sappiano chi è il responsabile significa che quando, metti, dovessi fare un cavalcavia per casa mia non mi ci rivolgerei?4) Tu pensi che la genete abbia un minimo di memoria per cose anche enormi che non riguardino formazioni e marcatori di calcio dagli ultimi 78 anni? E bada che parlo proprio e solo di formazioni e marcatori (col relativo minutaggio), perché del fatto che se tu non paghi una rata d'ICI di fanno un culo così, ma alle squadre di calcio "spalmano i debiti", non sembra ricordarsene nessuno quando vota.5) a Roma il 100% dei 6×3 è abusivo, da almeno 5 anni. Li stanno abbattendo a spese di chi li ha piantati ed in solido di chi ci ha fatto pubblicità sopra (come agenzia o come committente) o in via subordinata di chi ha concesso il fondo. Un ottimo modo di ripulire la città dalla merda e creare posti di lavoro.P.S.: Secondo me la tassa sulle zinnone non la paga nessuno nessuno e questo alcuni lo sanno bene: è una ottima cosa da ricordare in zona Cesarini se non trovi nulla (ma nulla) da obbiettare sulla condotta di un esercizio. E' come quando in macchina ti contestano l'omologazione del triangolo riflettente ante 1986…P.P.S: fatti un giro 😉
bravo signor sindaco, sono contenta che ci sia un'elenco (per altro impressionantemente lungo) di chi non ha concessioni, tanto che forse risulterebbe piu utile un elenco di chi ce l'ha.e poi aggiungerei che certamente tante persone difettano di memoria a lungo termine, ma grazie a dio una minoranza che ricorda le cose c'è, come tu stesso dimostri.E poi tu pensi che se dovessi fare un cavalcavia lo sceglieresti tra una rosa di ben pubblicizzati o tramite gara pubblica? (oppure tramite mazzette ma questo è un' altro caso eccetera)Voglio dire che non mi pare questo il caso in cui un cartellone stradale paghi poi in rientro in lavoro. non so se mi sono spiegata
Ahimé, è certamente vero che:a) una minoranza che ricorda le cose c'è, come io stesso dimostrob) in democrazia decide la maggioranza:)
allora tanto vale dinenticare?eh no!Visto che in democrazia decide la maggioranza, fosse anche per un pugno di voti, una legge elettorale sghemba, gli italiani all'estero eccetera, eccetera…Intendo dire che il voto di chi si ricorda evedentemente comunque ha contato…o no?;-)
e poi il còrso somiglia più al napoletano che al francese….;-)
Tu dici che in casi come questi un cartellone non fa ritorno.Io non credo, anzi.Pensa a quando una di quelle società colloca buffi in borsa."Ah, sì, quelli delle Grandi Opere, roba solida, è come se ogni cavalcavia fosse un po' mio"Eeh?! 😉
che dici, sbaglio io che considero già ogni cavalcavia ( di strada pubblica, ovviamente ) un po' mio? 😉
Direi prorpio di sì, visto che le aziende che lo fabbricano e quelle che lo commissionano sono delle SpA. Sei azionista?Le SpA servono a far fare soldi ai loro grandi azionisti a scapito dei piccoli.Vediamo se riesco a farti un esempio.Eni è un'azienda pubblica, ovvero dello Stato. Col tuo ragionamento potresti dire che è nostra.Allora perché paghiamo la bolletta della luce?Ma che domande, per comprare le materie prime!Ma allora perché distribuisce dividendi ai privati? Non dare dividendi, pagaci le materie prime e abbassa le bollette.Tu pensi che ogni lampione è un po' brillante di tuo?Torniamo a noi.Per fare le strade, ANAS batte cassa allo Stato che con le nostre tasse costruisce. Il precedente governo ha lasciato (dicono) un buco enorme nei conti.Leggi questoAdesso dimmi come mai mancano soldi, se il suo scopo è dare concessioni.No, decisamente io non vorrei averci nulla a che fare, ma se vuoi sentirti prorpietaria di un bulloncino fai pure 😉
ORRORE!!!Quindi non esiste la cosa pubblica?
Ma certo che esiste.Finché è in passivo ogni cosa è pubblica.Poi quando l'abbiamo riportata in attivo coi soldi di tutti (res publica, appunto) la privatizziamo.Se hai presente la figura rinascimentale del crocifisso, leggici sopra "IRI"…
a questo punto sono quindi autorizzata ad incazzarmi se non trovo i francobolli alla posta, no? mica è roba mia. (peccato che non abbia concorrenza, ma questo è un'altro discorso).privata e senza concorrenza, ma con gli stessi sfigati di quando era pubblica, anzi peggio perchè quelli ormai li hanno promossi a venderti prodotti finanziari, agli sportelli ci stanno i laureati precari
Perché sennò eri contenta?