Saggi (Non "romanzi e racconti")

Credo di aver capito il perché riesco ad amare ed odiare contemporaneamente la scrittura di David Foster Wallace.

Ammesso che le sue opere possano essere divise secondo questa tassonomia, io ODIO tutto ciò che non è saggi.

Ma perché ci perde tempo (dico con tutto-ciò-che-non-è-saggi) e mi fa buttare i soldi?

Buttare tempo, invece, non se ne parla: quando un libro non mi piace lo regalo, e comunque lo sospendo subito.
Ho una vita sola…

Immagine da http://it.wikipedia.org/wiki/File:Davidfosterwallace.jpg

R 20110109 1131

Autore: eDue

Bieco illuminista

2 pensieri riguardo “Saggi (Non "romanzi e racconti")”

  1. Pure a me piacciono più i saggi, anche se ho cominciato a conoscere Wallace dai racconti (comprai "brevi interviste con uomini schifosi" alla cieca, semplicemente perché lo vidi sullo scaffale di un'edicola e mi incuriosì il titolo).Salvo però "Verso occidente l'impero dirige il suo corso", che in Italia è uscito come romanzo sebbene si trattasse di un racconto (molto) lungo, l'ultimo di "La ragazza dai capelli strani".Il bello è che, coerentemente col tuo assunto, su Wikipedia "Verso occidente…" era catalogato tra i saggi :-)Ho appena corretto.

  2. Grazie Vic,
    m’hai risparmiato l’esborso a fondo perduto 🙂
    Io, come saprai, ho iniziato da Una cosa divertente che non farò mai più poi Tennis, tv, trigonometria, tornado e altre cose divertenti che non farò mai più e poi Oblio, omen nomen.
    Per restare in tema, sto considerando l’aragosta… Ah, dimenticavo Tutto e di più, storia compatta dell’infinito un’opera un po’ presuntuosetta, soprattutto se hai letto Gödel, Escher, Bach. Un’eterna ghirlanda brillante di Hofstadter. Se non lo hai fatto, che aspetti?

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