Erano anni che non mi capitava di fuggire tra il primo ed il secondo tempo di un film. Poco male, se non fosse che ho passato tutto il primo tempo a maledire l’asimmetria temporale tra i due. Ogni tanto il pensiero si trasformava in panico quando la mente venive attraversata dall’ipotesi che non facessero intervallo.
La stronzata in argomento è “Fascisti su marte”, che potrebbe durare quindici minuti tondi ed essere, nel caso, solo palloso.