Chiedendo se quella fosse l’ala del Day Hospital, uno di quelli che sembrano fatti di enigmistica perché la memoria è un bene prezioso, per mantenerla bisogna esercitarla:
– Scusi, è questo il Despar?
Una corpulenta e claudicante signora in tuta viola a scritte neon da banco di mercato:
– Che numero è la stanza della Riabilitazione Motorola?
In sala operatoria, l’Assistente Topa:
AT: Sta tremando?
IO: No, sto facendo le fusa…
AT: E’ normale: agitazione.
IO: Veramente non mi sento agitato, ho freddo.
AT: Agitazione: e’ normale, non deve vergognarsene.
Entra il Professore:
PR: Si gela qua dentro, alziamo un po’ la temperatura?! Il signore è nudo e sta morendo di freddo. Lo copriamo un po’?! Signori, allora?!
IO all’AT: Senta, adesso dovete operarmi, percui è mio interesse distendere i toni e quindi grazie per qualunque cosa farà per me. E grazie soprattutto per la simpatia contagiosa.
Infine la Cartella Clinica, rigorosamente da compilarsi a mano, che inizia con
Inferm _____________________________________________________________________
(cognome e nome)