A parte l’essere educati al sapere (anche di cose leggiere), ho capito perché molti gli preferiscono l’ignoranza.
Non tanto (come alcuni affermano) perché sapere è fatica, perché di alcune supreme minchiate in molti sanno tutto (marcatori 1985, ad esempio), ma perché le persone ignoranti si sentono più libere.
Detta così sembra la questione dell’uovo e della gallina: uno che non sa, non sa di non sapere.
E proprio questo è il punto.
Gli ignoranti sanno sempre tutto.
Perché impiegare del tempo per non aggiungere nulla?