L’Europa ha molto del neonato (nascituro? già una prima coincidenza, nessuno ne conosce la data reale di nascita, visto che i Trattati di Roma, nel caso dell’Europa, erano una dichiarazione d’intenti, ma si pone la Dichiarazione di Schumann del 1950 come data di nascita) del neonato, dicevo, Partito Democratico, quello italiano.
E poi, nel caso dell’Europa, in realtà si parlava di Comunità europea del carbone e dell’acciaio, e poi di mercato comune, come dire che due che aprano un conto corrente a firme disgiunte sono una famiglia.
No, DICO…
Ma questa è un’altra storia…
L’Europa non la vuole nessuno (a condizione che glielo chiedano) eppure si fa, s’è fatta (si farà?!).
Appena si dà alla gente la possibilità di votarla si prendono dei sonori dinieghi.
Eh, già, perché noi non l’abbiamo votata mica, perché la nostra Costituzione prevede che la ratifica dei trattati internazionali debba avvenire in Parlamento.
Noi non la vorremmo? Non così, non come sommatoria di negatività, idiosincrasie e campanilismi.
Poi s’è allargata, e nessuno ha capito perché. E si potrebbe allargare ancora e nessuno sa perché.
Ci dicono che è importante.
Sarà, ma a casa mia, in famiglia dico, le cose importanti le si capiva, non c’era un relatore che le spiegasse.
Si coltivavano i valori comuni in maniera naturale, e da questi discendevano le cose importanti.
Quando accadeva, e accadeva, che papà cercasse di di far passare per cose importanti le rotture di cazzo, in modo da vederle accolte senza dibattito, era una situazione alla Locasciulli:
Però ci basta uno sguardo
e già ci siamo capiti
Come che sia, nessuno sa nemmeno chi abbia deciso tutto ciò.
Era importante, andava fatto.
Eppure ogni volta che si parla di Europa (ricordate ad esempio Ciampi) si dice che i ragazzi di oggi nascono europei, perché sembra loro del tutto naturale passare il Monte Croce Carnico e prendere una Mozartkugeln senza aver esibito alcun documento, oppure passare le vacanze dagli amici francesi, e fra un po’ da quelli polacchi o moldavi.
Eppure quelli che lo fanno sono uno zerovirgola, la massa delle persone vive ai margini di qualcosa e i veri viaggiatori sono ricettatori e trafficanti, ed adesso non puoi nemmeno più chiedere loro dove vanno.
Su RadioMonteCarlo è partito uno spot contro i rumeni che rompono le ossa ai cani per divertimento.
Mica tutti, percarità.
Ma non è strano che ogni volta che si parla di Europa qualcuno debba precipitarsi a dire “Mica tutti, percarità”?
Come questo si possa estendere al concetto di Partito Democratico, è facile, provate con queste:
– Gli aderenti del Partito Democratico saranno a pieno titolo nel PSE
“Mica tutti, percarità”
– Gli aderenti del Partito Democratico saranno di sinistra
“Mica tutti, percarità”
– Gli esponenti di DS e Margherita confluiranno nel Partito Democratico
“Mica tutti, percarità”
Eccetera.
Poi si parla di EUCD (European Union Copyright Directive), e una cosa che nessuno sa cosa sia (la Commissione, che non è il Parlamento Europeo, si badi e nemmeno il Comitato di televisiva memoria, che qualcuno lo prendevi), stava per creare un enorme bacino di delinquenti penali ad esempio tra i programmatori, senza che nessuno sapesse nemmeno perché una Commissione e non un Parlamento, emana una direttiva (non una legge, ovviamente) che li avrebbe potuti inculare senza sputo.
Scrissi a molti personaggi, persino al Compagno Fassino, dicendogli che non mi risultava che nessuno nei rispettivi schieramente, nello specifico sarebbero i DS (Il Più Grande Partito Della Sinistra Italiana, quello col 12,9 e spicci percento) se ne stesse occupando, e poi appresi (!) che c’era il capogruppo dei DS all’europarlamento che la stava spingendo e diceva che era cosa buone e giusta.
Costei, era una costei, citava come esempio un ragazzo (vedete, già c’era un’idea chiara di target del futuro Partito Democratico) che avesse ripreso il video di una manifestazione, e poi se la fosse vista pubblicare da un sito (chi cazzo glielo avrebbe dato al sito, poi…) senza esserne riconosciuto come autore, poi sarebbe stato garantito.
E malgrado l’avessero appoggiata e spinta e non sapessero nemmeno cosa fosse, poi per miracolo non s’è fatta.
Per miracolo e per Cortiana, che quindi non è stato ricandidato.
Ma questa è un’altra storia.
Insomma, prendi un gruppuscolo di persone che nessuno sa nemmeno in che forma si riunisca e deliberi, scopri ogni tanto che ti stanno per devastare l’esistenza, e la chiamano Europa.
In questi termini il concetto di Europa è machiavellico, o quasi.
Tutto per il ………….. ma nulla attraverso il popolo.
Al posto dei puntini mettete una cosa a piacere.
Sembra proprio il Partito Democratico che nessuno vuole, tolti quelli che si sono riuniti in dieci/dodici e l’hanno deciso.
E come per il Partito Democratico, quei due/tre che l’hanno deliberato, hanno detto che dev’essere una forza dal basso, un partito di Popolo.
Ma lasciamo i proclami e passiamo ai programmi, anzi alla vision, perché il Partito Democratico l’hanno inventato in USA.
Beh, sarà un partito per i giovani e per le donne, che devono essere tante e nei posti di comando.
Niente, sono fuori alla grande in entrambi i casi; non m’interessa.
E la mission?
Vedremo, per ora hanno altri pensieri.
Howard Dean ha detto che va bene così.
Sembra o no l’Europa?
I Venticinque hanno la bandiera con le dodici stelle.
Dodici come i dodici stati membri al 1983.
Ah, beh, e gli altri tredici odierni?
Dodici, dodici… come i mesi dell’anno, come le ore dell’orologio.
“Mica tutti, percarità”
