Never Cover(ed)

Alla radio fanno solo pezzi di Cindi Lauper, dei Manhattan Transfer, di Pat Benatar.
Ma anche pezzi dei Led Zeppelin, di David Bowie, dei Duran Duran, dei Deep Purple.
Non mancano pezzi degli Europe e del Van Halen.
Alcune puntate con classici di Armstrong & Fitzgerald, qualche Sinatra, qualche Martin, un Perry Como qua e là.
Qualche sprazzo di Doors, un qualcosina di Kiss.
Condire con un Morricone e bagnare con un Battisti & Mogol con un Mina Mazzini fu Costanzo (Se telefonando…).

Quello che ci fa capire che non siamo negli anni settanta ma ben oltre il duemila è che al posto dei maestri, dei maledetti, dei drogati, degli alcolisti, dei fumatori, dei catarrosi, degli stempiati e degli ormai morti, questi pezzi li cantano metrosexual afoni precari o troiette a progetto di cui tutti conoscono attraverso i media l’intimità ma nessuno l’identità.

R 20110615 1750

Autore: eDue

Bieco illuminista

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