Elaborazione del linguaggio naturale

Non sono intelligenze, sono generatori di sequenze di parole, basati sulla probabilità che quello che segue sia comparso nel materiale che hanno usato per creare la statistica.

Ripetono il materiale che hanno ricevuto in input, senza verificare fonte, attendibilità, veridicità, ragionevolezza, coerenza, verosimiglianza, con una minima rielaborazione formale.

Gli utenti andrebbero avvertiti con messaggi espliciti tipo “il citofono funziona solo negli orari di chiusura della portineria”.

Vai in edicola? Ricordati la mortadella.

Forse ricorderete delle questioni attorno al Sole, finite in tribunale, e comunque del fatto che il giornale di Confindustria non fa utili, cosa di peso ancor maggiore; bene,

L’azienda del Sole 24 Ore ha comunicato di avere chiuso il 2022 in utile, per la prima volta dopo quattoridici anni. Il “risultato netto è positivo per 0,5 milioni”1

E, ribadisco, si parla di un giornale:

“In particolare, nel 2022 i ricavi pubblicitari sono in crescita di 2,6 milioni di euro (+2,9% rispetto al precedente esercizio) e sono pari a 90,8 milioni di euro; i ricavi editoriali diminuiscono di 2,3 milioni di euro1

Quello che precede riguarda il concetto di azienda sana più di qualunque chiacchiera: è sana un’azienda che genera utile o è sana un’azienda che lo genera sul suo nocciolo commerciale?
E qui non so se si parla ancora di giornalismo ed editoria.

  1. Citazione da Charlie de ilPost del 26.03.2023

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Aggiornamento: anche se il business si sta spostando verso straccetti panna e rughetta™, gli straccetti volano: In altre parole, Il Sole 24 Ore si è prestato a battere la grancassa per una dittatura, che alla tradizionale assenza di pluralismo politico, di libertà di opinione e di espressione, di rispetto per le minoranze, è oltretutto oggi sempre più arroccata in politica estera su un sostegno filoputiniano.

Ho scritto dato sulla sabbia

Volendo trasmettere conoscenza alle generazioni future, le tecnologie moderne sono troppo evanescenti.
Un floppy da 3,5″, uno da 8″ poi, oggi è praticamente illeggibile, vuoi per mancanza di lettori, vuoi per l’emulsione magnetica sul piatto.

Volendo trasmettere conoscenza per millenni il papiro si è dimostrato migliore, così come altri supporti tanto primitivi quanto longevi.

Vorrei pertanto scrivere sulla pietra, per i posteri

«Abbiamo impostato le date dei record che non scadevano al 31.12.9999».

Righe di quinta

Cosa triste, che uno che viene da fuori (così come un genitore adottivo, per dire) debba essere migliore di quelli che stanno lì a fare la muffa da una vita, solo perché sono nati al di qua di una riga a terra.
I confini sono una cosa del millennio scorso, ma per la maggioranza degli umani è ancora l’unico modo di darsi un’identità.

È un po’ pochino.

La globalizzazione (che è un fenomeno che va un po’ oltre la cancellazione dei confini che anzi tende a mantenere per questioni di vantaggio competitivo, almeno nei suoi aspetti commerciali) mica diluisce le identità, cancella solo quella parte di identità che sono le consuetudini, la parte in cui tu come individuo non conti nulla.
L’identità nazionale è solo comoda se sei poco concentrato e sei molto solubile; se aumenta il solvente la tua esistenza finisce a dosi omeopatiche.

Nella vita so fare due, tre cose bene; e le so fare ovunque. Non è che quando passo il Brennero per andare trovare la parte pallida della famiglia divento inetto; le so e le so fare bene anche lì.

Quanto all’identità linguistica, quella non esiste nemmeno in Italia a pochi chilometri di distanza.
Poco male, basta poterla ripristinare (come sto facendo ora qui, per esempio) quando serve.
Nel quotidiano, parlando, uso pochissimi punto e virgola, per dire.

Sono gli strumenti che hai per capire e cambiare il mondo che fanno la tua identità, non quella che ti hanno stampato addosso quelli che non ce l’avevano a loro volta.

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Un commento a Vita da Museo – La vita in Gran Bretagna? E’ un test: specie se volete la cittadinanza.

Difendere le tradizioni millenarie

Vi sarà capitato di stare in coda alla cassa al supermercato e afferrare un Kit Kat all’ultimo momento prima di pagare. Se vi trovaste in Giappone questo gesto vi richiederebbe forse lo stesso impegno che mettete per decidere cosa vedere su Netflix: in un negozio qualunque vi trovereste davanti a decine e decine di gusti, dimensioni e colori disparati; ma potreste pure finire in un Chocolatory Kit Kat, una boutique che vende le versioni più raffinate e costose dello snack, spesso ridotto a un unico lingottino confezionato in carta preziosa. In Giappone il Kit Kat non è un semplice dolcetto ma, grazie a un’intelligente campagna di marketing, ha avuto un successo commerciale enorme ed è diventato uno dei dolci più popolari, spesso scambiato per prodotto tipico del paese.

Da In Giappone vanno matti per i Kit Kat – Il Post.

Morte di un matematico francese

Nel 2012 Nathalie Funès del Nouvel Observateur ha trovato un documento inedito, attendibile: Maurice Audin è stato ucciso con un coltello da un sottufficiale dei paracadutisti, Gerard Garcet, e sepolto in una fossa a circa venti chilometri da Algeri. Lo hanno confuso con Henri Alleg, era lui quello da eliminare. Erano, anche, drammaticamente cialtroni. O forse Maurice Audin è stato strangolato dal tenente dei paracadutisti che lo sta interrogando. Gli saltano i nervi, ha una crisi di rabbia perché questo prigioniero non si decide a parlare. Si è fatto un nome, un ufficiale decorato della Legion d’onore. È morto nel 1995. Suo figlio dice che non è vero, che il padre gli ha raccontato di aver consegnato Audin ai suoi superiori. E che era, Maurice Audin, un prigioniero «troppo sensibile».

Erano, anche, drammaticamente cialtroni.

Da Morte di un matematico francese – Massimo Cirri

E se ti viene male ti ci diverti alla faccia sua

I costi, tra gli 8.000 e i 10.000 euro annui per uno studente fuori sede(3), potrebbero tuttavia risultare insostenibili per molte famiglie, impedendo loro di accedere ai vantaggi dati da una laurea. Se però si inizia a risparmiare con largo anticipo, magari fin dalla nascita del figlio, l’esborso può risultare meno impegnativo. Investendo i risparmi, poi, si riduce anche l’esborso totale.

Da Investire nello studio dei propri figli conviene? – The Money Box

Bruno Trentin, 8 giugno 1992

Dobbiamo tagliare ogni legame compromissorio con la gestione consociativa del collocamento, degli appalti, delle assunzioni nella pubblica amministrazione perché questi sono i terreni propizi alla penetrazione della mafia, non solo nello Stato, ma anche nel sindacato. Solo così possiamo dimostrare che facciamo sul serio, che siamo, agli occhi dei cittadini, un interlocutore credibile per una battaglia contro la mafia. Proprio come riusciva a fare Giovanni Falcone che nello sfascio delle istituzioni e dello Stato sociale, a Palermo e per i siciliani, era lo Stato, uno Stato per il quale valeva la pena battersi.

Da Strage politica o mafiosa? Parla Bruno Trentin – Rassegna