Difendere le tradizioni millenarie

Vi sarà capitato di stare in coda alla cassa al supermercato e afferrare un Kit Kat all’ultimo momento prima di pagare. Se vi trovaste in Giappone questo gesto vi richiederebbe forse lo stesso impegno che mettete per decidere cosa vedere su Netflix: in un negozio qualunque vi trovereste davanti a decine e decine di gusti, dimensioni e colori disparati; ma potreste pure finire in un Chocolatory Kit Kat, una boutique che vende le versioni più raffinate e costose dello snack, spesso ridotto a un unico lingottino confezionato in carta preziosa. In Giappone il Kit Kat non è un semplice dolcetto ma, grazie a un’intelligente campagna di marketing, ha avuto un successo commerciale enorme ed è diventato uno dei dolci più popolari, spesso scambiato per prodotto tipico del paese.

Da In Giappone vanno matti per i Kit Kat – Il Post.

Cantonate

I carabinieri hanno arrestato nove persone nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Roma, Paolo Ielo, accusate di “associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione nell’ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della Roma”.

Condotte corruttive.

il lunghissimo iter per le autorizzazioni era quasi arrivato alla conclusione ed era stato monitorato con successo dall’Autorità nazionale anti-corruzione.

Ah.

Da Nove persone legate al nuovo stadio della Roma sono state arrestate – Il Post

Bella presenza cercasi

Dunque il profilo Twitter di Apple è @Apple:

https://twitter.com/Apple/

Che siate o meno iscritti a Twitter, potete constatare che quel profilo è desolatamente vuoto.
Il che è anche un bene, perché Apple ha sempre dimostrato di non capire un cazzo di dinamiche e di presenza social, a partire da eWorld passando per Ping e finendo, si spera con Connect.

Quello che mi affascina, a conferma della tesi predetta, è che compra pubblicità su Twitter

che ovviamente viene promossa rimandando al suo account.
Che è vuoto.

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Immagine da eWorld – Wikipedia.

Braccialetti

Compro un libro da 70,00 € di copertina e 59,50 € di prezzo scontato con spedizione un giorno gratuita su amazon.it.
Arriva con la confezione perfettamente intatta ma completamente rovinato, con alcuni strappi sulla rilegatura e tutto il cellophane strappato.
Se ne deduce che l’hanno spedito malgrado fosse danneggiato.
Faccio il reso e mi viene chiesto cosa volessi; rispondo che volevo il libro che ho ordinato.
Me ne mandano un altro che arriva in condizioni da bancarella, senza nemmeno il cellophane.
Faccio il reso e chiedo il rimborso.

Compro il libro da 70,00 € di copertina e 59,50 € di prezzo scontato con spedizione un giorno gratuita su hoepli.it.
Arriva con la confezione perfettamente intatta e completamente avvolto nel pluriball, perfettamente cellophanato.
Come un libro da 70,00 €, tipo.

Se qualcuno ha voglia, calcoli il costo in inquinamento e risorse naturali di questa politica commerciale del cazzo.

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Il libro è questo: Pura Alfa Romeo – Stefano d’Amico.

8 Most Under Appreciated Group B Cars

Citroën BX 4TC

FIA Homologation no.: B279

It’s not a good sign when a manufacturer conceives, designs, tests, builds, races, and sells a car—before trying to buy them all back again. Citroën did just that, when its hugely impressive BX 4TC fell well short of expectations. In racing, it arrived too late and simply wasn’t fast enough: its engine was underpowered and the hydropneumatic suspension had a difficult time coping with all that weight slung out beyond the front tires.

As groupbrally.com notes, “The BX 4TC competed in one World Rally Championship rally, suffered three mechanical failures, was rolled back onto the boat, and was never seen again in competition”. Around 60 road cars were sold, before their owners were asked to kindly, uh, have them crushed.

Da 8 Most Under Appreciated Group B Cars • Petrolicious

iDiot (Glass Edition)

The design problem was highlighted in a report earlier this month that noted Apple Park employees were bumping into glass panes separating the collaborative “pods” that make up the facility’s interior. Workers had taken to applying sticky notes on clear surfaces, but the markers were supposedly being removed because they detracted from the building’s design.

Da Cupertino official warned Apple of potential Apple Park glass impacts 9 months ago

Fondamenti di grafite

Nel libro di Caroline Weaver The Pencil Perfect – The Untold Story of a Cultural Icon, a pagina 106, si legge:

Secondly, even with a large amount of natural graphite, more times than not, the machines stili had trouble reading the marks. This was because the electrons in the graphite were not quite small enough for use with a test-scoring machine – something that couldn’t really be fixed with natural graphite. The solution here was obvious: to develop an artificial graphite that would behave like natural graphite but contain smaller electrons.

Sapete che gli statunitensi hanno inventato il telefono, per ben due volte; la seconda volta con Steve Jobs.
Poi hanno inventato l’automobile con Henry Ford; prima avevano inventato il cavallo, mentre l’asino ancora non era stato messo in commercio perché le mulattiere non esistevano, e nemmeno la ruota1.
Quello che non sapevamo è che gli statunitensi, dopo aver inventato la matita, hanno anche inventato gli elettroni di dimensioni variabili.
Superata la sorpresa, la vera rivelazione del libro è che quelli piccoli conducono meglio la corrente.
Si ipotizza quindi l’esistenza dei carichioni, particelle che portano la carica, che si attaccherebbero più volentieri sugli elettroni piccoli, perché fanno pippa; quelli più grandi magari menano.

Tutto questo senza nulla togliere alla meritoria iniziativa imprenditoriale dell’autrice2, che tuttavia, come la Ferreri nazionale, sarebbe bene restasse in cassa.

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  1. Cochi e Renato – Wikipedia
  2. eDue – A NY hanno legalizzato le droghe pesanti