Tacchi alti (Dietro)

Ieri e l’altro ieri, dopo tanto tempo, ma tanto, ho preso la metro.

Lì dentro, come era lecito aspettarsi, varia umanità.

Guardandomi attorno ho notato una cosa che forse per voi sarà ovvia, ma per me lo è stata solo ieri, dopo seconda e puntuale osservazione.

Alcune di quelle scarpe che ai tempi miei si sarebbero dette “da ginnastica” e che oggi sono parte integrante del vestiario di molti, hanno forme strane e contorte che nascondono un dato fisico innegabile: hanno il tacco alto.

Non la suola alta alla Kiss o alla Presidente del consiglio per intenderci, ma solo il tacco.
Largo e non a spillo, con sospensioni idrauliche ad ammortizzatori rossi su fondo argento, a quadrilatero alto o con un più tradizionale Mc Pherson, ma sono alla fine molto, ma molto, più alte dietro che non davanti.

Io non so se i maschietti che le comprano lo fanno scientemente e se coltivano volutamente la passione da tacco alto che hanno le loro colleghe consumatrici femmine, e non so nemmeno, e manco me ne frega molto, capire se significhi o meno qualcosa.

Ma è chiaro che adesso ci sono persone ambosessi che girano con il tallone più alto dell’alluce anche di cinque centimetri.

Autore: eDue

Bieco illuminista

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