Batto mille e conto 2

Nella sua pur breve storia, Apple ci ha abituato ad una lunghissima e sfortunata serie di “standard proprietari”, come l’ADB – Apple Desktop Bus, l’AppleTalk, l’ADC – Apple Display Connector. Per una volta che invece abbraccia uno standard propriamente detto la gente s’incazza.

Il fatto è che Apple misurava le memorie secondarie in byte, ma lo faceva col metodo pragmatico ovvero secondo il comune sentire che un MB – MegaByte fosse un milione di byte. Trattandosi di byte ovvero di grandezze che per loro natura sono multiple di 2 (o se preferite potenze di 2) e non di dieci come il prefisso Mega lascerebbe supporre, la cosa ha dato modo ad alcuni autistici informatici di rompere i coglioni alla casa madre.

Come tutte le aziende, quando le si rompono i coglioni, Apple ha due strade: blindarli o ritrarli.

Apple li ha blindati.
Siccome un GigaByte in termini di potenze di 10 è un 1 seguito da 9 zeri mentre in termini di potenze di 2 è 230ovvero 1 073 741 824, capite che

1 000 000 000 -
1 073 741 824 =
--------------
73 741 824

su un giga, a seconda della base adottata, lo scostamento è di 70 mega (arrotondando).
Su 320 GB lo scostamento è di 70 * 320 = 22 400, ovvero circa 22 giga.

OK. Allora?
Apple ha per anni indicato i valori in termini di potenze di 2, li ha chiamati mega- (poi giga-) byte, ed ha contestualmente specificato che la dimensione del disco, una volta formattatolo ovvero reso usabile, sarebbe stata inferiore.
Inferiore di quanto?
Ecco, lì gente che ancora non ha imparato ad usare le mani per le pippette, ha preso la calcolatrice dicendo che Apple vendeva memorie secondarie sovrastimandone la capacità di immagazzinamento. Leggasi minacciando class action.
Che fare?
Si sarebbe potuto esprimere i dati in potenze di 2, formattare le macchine, isolare i settori difettosi, installare il necessario e quindi contare su ogni singola macchina la sua capacità di memorizzazione secondaria. Di più: esprimere correttamente in gibibyte il dato dimensionale, ovvero in binary bytes secondo il SI.
Gibibyte?! Suona malissimo in italiano, figuratevi in statunitense. Impronunciabile.

La seconda possibilità è l’understatement, che non è proprio una caratteristica di Cupertino, ma a volte aiuta.
Si contano le capacità in potenze di dieci e si vendono in potenze di due.
Dunque Apple abbraccia appieno lo standard internazionale che vede corrispondere la dicitura GigaByte alle potenze di dieci.
Compri una macchina con una memoria dichiarata inferiore ma se prendi la calcolatrice e cambi base te ne trovi di più.
Da problema a pregio.

Chissà che adesso un’associazione di precisini non minacci una class action contro la modestia?
E poi, visto che 640K ought to be enough for anybody, perché non comprare qualcosa del visionario guru del principale esponente dello schieramento a loro avverso?

Autore: eDue

Bieco illuminista

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