(In)ciampi

Sono dell’ultima generazione di italiani che hanno studiato Educazione civica alle secondarie.

Ricordo, e quindi potrei sbagliare, che in merito alla firma di leggi, il presidente della Repubblica, ha il potere di promulgazione.
In quanto potere, può decidere che fare.
Ricordo, e quindi potrei sbagliare, che il presidente della Repubblica può non firmare una legge che gli venga dal parlamento rimandandola alle camere con un messaggio.
Ricordo, e quindi potrei sbagliare, ma lo ricordo, che se il parlamento gliela reinviasse tal quale potrebbe non firmarla comunque, dimettendosi.

Leggo che anche Carlo Azeglio CIAMPI, ricorda così:

Non do consigli a nessuno, meno che mai a chi mi ha succeduto al Quirinale, ma il capo dello Stato, tra i suoi poteri, ha quello della promulgazione: se una legge non va non si firma e non si deve usare, come argomento che giustifica sempre e comunque la promulgazione, che tanto se il Parlamento riapprova la legge respinta la prima volta il Presidente è poi costretto a firmarla

Quindi o siamo coevi, o l’abbiamo letto entrambi da qualche parte.

Io mi accorgo che non siamo coevi quando vado a rileggere gli articoli della Costituzione sull’iPhone; ma siamo entrambi orgogliosamente italiani.

Ebbene sì, è un link all’App Store di Apple, ma è un programma gratuito e quindi è pubblicità progresso.

Autore: eDue

Bieco illuminista

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