A cappella de porpo

Se cambi una consuetudine, lo fai per due motivi, diciamo tre.

1) perché se ne parli
2) per motivi tecnici
3) per migliorare

Aprire le porte di una monovolume di ben 84° parcheggiata come di solito lo sono le macchine in città, ovvero a dieci – quindici centimetri da ciò che le circonda, è semplicemente impossibile.

Pazienza, continueremo ad aprirle di 10° (ma a scatti di quindici) sbattendole addosso a tutto quanto di assicurabile, costoso e fragile c’è attorno.

Aprire parte delle porte a vento e parte no, nelle stesse condizioni, significa impersonare dal vivo le peggiori barzellette sui carabinieri. Con il sistema tradizionale (conformismo assoluto, tutte nello stesso verso) negli spazi angusti di cui sopra si entrava malamente, ma almeno due per volta; uno davanti ed uno dietro.

Ma aprire la porte al centro lo si fa solo perché se ne parli.

Lo sa bene la Mini.
Ma almeno la Mini Clubman non ha il montante centrale né dietro e né sul lato passeggero; su questo lato, oltre allo sportello, c’è la clubdoor. Quest’ultima, fatta certamente perché se ne parli; ma se proprio interessa un discorso, almeno si deve ammettere che il buco lasciato dalle due porte aperte è maggiormente sfruttabile di quello lasciato dall’apertura di una sola.

Nel caso Opel no, perché di mezzo c’è un montante.

Ed allora parliamone: è una cazzata.

Autore: eDue

Bieco illuminista

Un commento su “A cappella de porpo”

  1. È una cazzata, non parliamone. A meno che il modello in produzione non abbia il tetto apribile. Ma grande.

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