Mentre una bella fetta della rete si sta facendo le pippe sul fatto se il nuovo MacBook Air sia o meno un netbook e se averlo implichi l’essere dei fighetti del cazzo, segnalo che ieri è stato pubblicato anche un aggiornamento Java per Mac OS X, nelle cui note di rilascio si legge:
Java Deprecation
As of the release of Java for Mac OS X 10.6 Update 3, the version of Java that is ported by Apple, and that ships with Mac OS X, is deprecated.
This means that the Apple-produced runtime will not be maintained at the same level, and may be removed from future versions of Mac OS X. The Java runtime shipping in Mac OS X 10.6 Snow Leopard, and Mac OS X 10.5 Leopard, will continue to be supported and maintained through the standard support cycles of those products.
Poi, sempre in tema di annunci:
Mac App Store Review Guidelines
“Apps must contain all language support in a single app bundle (single binary multiple language). Apps that spawn processes that continue to run after a user has quit the app without user consent will be rejected. Apps that use deprecated or optionally installed technologies (e.g., Java, [PowerPC code requiring] Rosetta) will be rejected.
Non guardate il dito.
Sembrano alla ricerca dell’anello di congiunzione tra l’uomo e la scimmia. E se fosse proprio un Mac Book Air da 11 pollici?
Ripeto, se il dito indica il walled garden, non guardare il dito.
Se l’obiettivo è quello che dici tu (ed è probabile), quella di Apple non mi sembra una strategia vincente sul segmento dei computer “tradizionali”. Anzi, non mi sembra per niente una strategia ma piuttosto un eccesso di avidità che potrebbe costare alla mela l’uscita da questo mercato.
Ma forse la strategia è proprio quella…
Tanto per capirci, personalmente non accetterei mai di non avere una copia di backup della musica e degli ebook che ho regolarmente pagato lasciandoli in balia di un dispositivo del quale non ho il controllo completo.
Di conseguenza il macmini che attualmente utilizzo come media center verrebbe presto sostituito da un hard disk multimediale.
No, perché?!
Questi fregni multimediali fanno davvero schifo in tutto dall’interfaccia alla componentistica.
Sul macmini ci metti una bella Debian 6 in uscita a giorni o una derivata tipicamente orientata alla multimedialità.
Come estrema ratio, ma estrema, una Ubuntu.
E, se continua così (e non vedo perché non dovrebbe), l’idea MacBook Pro + Linux, che adesso ho solo in VirtualBox potrebbe essere la soluzione migliore.
* * *
A dirla tutta, sulle liste di discussione Apple, è opinione comune che quel documento sia scritto in modo da significare due cose:
1) Che Apple non svilupperà più JVM, ma già con l’ultimo aggiornamento ha consentito di impostare da Utility la Java HOME come si preferisce
2) Che quindi l’ambiente si possa poggiare (con la stessa semplicità tipica del Mac – iTunes a parte che pare fatto apposta per farti incazzare) su una qualunque VM, ad esempio OpenJDK.
Si perderebbe un po’ di look, ma il feel non c’è mai stato del resto 😉 Va anche detto che al momento sembrano più discussioni tra gente che non vuol vedere (alcuni ci hanno speso bei soldi, è comprensibile) che tra gente che attende di capire meglio.
* * *
Considerazioni che nulla tolgono al concetto ormai palese di walled garden.