Amazon, che non m’ispira simpatia sui titoli digitali1, mette all’angolo la policy del 30% di Apple (che m’ispira sempre meno simpatia in tutto) e la riduce a zero.
A questo punto Apple può fare solo due cose:
– eliminare da Safari il local storage2 dell’HTML5, puntando tutto sulle app che fanno i rutti e quelle che fingono un boccale di birra fresca
– bissare il successo della musica e costringere gli editori a togliere i DRM (e vada per il watermark) anche dai libri.
Ma per il resto va detto che ad Amazon sanno fare bene i conti3 : dare il 30% ad Apple per il nulla o tenerlo e reimpiegarne una parte per fare quello che hanno presentato oggi?
Bravi; nella fattispecie, intendo.
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