Fiat divitia, pereat mundus

Segnalo questo articolo che spiega perché far studiare il pargolo nelle migliori università, dove migliori significa più costose e spesso null’altro, peggiori il mondo in cui viviamo

Una volta non erano i più furbi, i più intelligenti, quelli con i voti migliori all’università, a cercare lavoro nel campo finanziario, che non era considerato per nulla attraente.
I primi della classe diventavano giudici, professori, avvocati, scienziati, intellettuali, pur sapendo che avrebbero guadagnato molto meno dei loro compagni di classe zucconi, che appunto erano capaci solo di fare i broker a Wall Street, un lavoro che faceva guadagnare parecchio ma non richiedeva nessuna particolare intelligenza, solo la dedizione supina alle regole del gioco.
Gli zucconi, poi, non erano nemmeno particolarmente avidi. Si aspettavano di comprarsi una bella casa, un paio di belle macchine, una seconda casa per le vacanze e una barca per andare a pesca. Non avevano intenzione di mandare a monte l’intero sistema per il gusto di possedere sedici ville con parco e yacht capaci di attraversare il Pacifico.
Poi è accaduto che i costi dell’istruzione universitaria privata sono saliti a tal punto che anche i figli delle famiglie di classe medio-alta uscivano dal college con debiti altissimi, e scegliere una carriera nella pubblica amministrazione, nelle scienze o nel mondo intellettuale voleva dire trascinarsi quei debiti per tutta la vita.1

* * *

  1. CARRERA, Alessandro – Sotto la tenda non c’è Marx da Europaquotidiano.it

Grazie a Maurizio BOSCAROL per la segnalazione.

Autore: eDue

Bieco illuminista

2 pensieri riguardo “Fiat divitia, pereat mundus”

Lascia un commento