E costi addizionali ha un solo significato anche in termini di oneri fiscali. In numeri, lo scorso anno su un reddito di 1,485 milioni di euro Fiat Industrial, che fattura oltre 25 miliardi, ha versato al Fisco 564 milioni di euro, pari al 37,9% di quanto guadagnato.I vantaggi di trasferirsi all’estero sono molti e le mosse di Marchionne sono confermate dalla scelta delle sedi. L’italiana Fiat Industrial sparirà dal registro delle imprese di Torino, così come la sua sede in Via Nizza al numero civico 250, e comparirà su quello olandese di Amsterdam col numero 56532474. La sede delle attività però sarà nel Regno Unito: a Basildon, nell’Essex, in Cranes Farm Road. I trattori risulteranno così posseduti da una holding olandese con le attività operative in Gran Bretagna, con buona pace del Fisco italiano che sull’intera questione, interpellato, non ha ancora detto nulla.
E che deve dire?
Che in parlamento stanno litigando sull’eleggibilità di Berlusconi, sul nuovo condono edilizio e sul dimezzamento delle pene connesse a reati di mafia.