Decreto del solito, grazie

Un prelievo forzoso pari a circa 120 milioni di euro. Tanto pagheranno gli automobilisti (ma anche i motociclisti, i camionisti eccetera) per coprire, come dicono i tecnici, i costi del cosiddetto decreto del fare, la norma che nelle intenzioni del governo dovrebbe dare una mano a cittadini e imprese.

Si parte con i bolli. La manovra, nascosta nelle pieghe del provvedimento, si articola in due tempi. Da oggi sono aumentati i balzelli che si pagano ogni volta che si acquista, si vende o si demolisce un veicolo. Dopo aver aumentato ad aprile le tariffe Pra, per opera dell’allora ministro dell’economia Vittorio Grilli, stavolta il governo è intervenuto sulle imposte di bollo. Quella che interessa maggiormente gli automobilisti, da 14,62 euro, è aumentata a 16 euro, il 9,4% in più. E non si paga una volta sola, no. Si paga quattro volte per ogni immatricolazione, quattro volte per ogni passaggio di proprietà, quattro volte per ogni minivoltura e due volte per ogni demolizione. Qualcosa come 8 milioni di operazioni all’anno che porteranno nelle casse dello stato oltre 45 milioni di euro in più.

Da: Decreto del fare – Un conto da 120 milioni a carico degli automobilisti – Quattroruote.

Autore: eDue

Bieco illuminista

Un commento su “Decreto del solito, grazie”

  1. Decreto del fare, per fermare il futuro. Governo del fare, per rinviare il futuro.

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