iQuadra

La grande novità di quest’anno, per il momento in attesa dell’evento ottobrino, è l’iPhone 3 con scritto 5.

In pratica hanno implicitamente ammesso che fare fregni in alluminio, vetro, cromo vanesio, oro, platino e tuttitempestatidibrillanti è inutile e inutilmente costoso.
È inutile perché cadendo si abbozzano, è inutilmente costoso perché quando si abbozzano li porti in assistenza e te ne danno un altro per 149,00 €. Vero che il primo l’hai strapagato, ma se già glielo riporti due volte, ti hanno dato tre telefoni al prezzo di uno.
La “novità” è stata dunque la scocca in policarbonato.

E non a caso il prezzo è stato superiore alle attese di quasi tutti, e non a caso pare che non lo vendano.
Qualcuno dirà che comunque vendono i 5 S, ma Apple ha una sorta di allergia mortale verso il magazzino e l’invenduto; potrebbe farle molto male.

E poi c’è un problema d’immagine: intanto hai un invenduto, e poi il nuovo è stato un passo all’indietro.

Si potrebbe ribattere “Unable to innovate my ass”; pare anche che per il prossimo anno Apple pensi ad un “budget iMac”.

Immagino sia bianco, con una mela grigia davanti ed una grossa scritta iMac grigia pure lei sul retro. In policarbonato, ma con la zampa in alluminio, però.
Sarà nel 2014, un futuro prossimo.

Per il 2015 ci dobbiamo aspettare un iMac a lampada oppure trasparente a mo’ di televisore Brionvega, un iNewton (con pennino allungabile!), un iPod con ghiera rotante multitouch e una console che sostituisca Apple TV di nome iPippin.

Per il 2016 potrebbe essere il momento delle macchine pro in beige, ed il ritorno del logo a strisce colorate.
Anzi, a ben vedere, quando ho visto il nuovo MacPro in plastica (!) nera, la prima cosa cui ho pensato è stato il Quadra 700 dopo il IIfx1.

Per quanti avessero molti meno peli bianchi addosso, un breve ripassino:

E sempre per costoro, notate che a volte conoscere la storia serve non a prevenire il futuro, ma a riconoscere il passato.

* * *

  1. Faccio presente che il IIfx era stato progettato in modo che la sua impronta di base fosse esattamente identica a quella della stampante laser Canon, rimarchiata Apple, LaserWriter II, che ci andava dunque poggiata sopra. Il tutto andava poi affiancato con un bel monitor CRT a colori da 13″ con una risoluzione unica di 640*480, un passo avanti enorme per l’umanità che prima era in B/N a 512*384

Autore: eDue

Bieco illuminista

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