Cambiano le tariffe per la sosta a pagamento. L’Assemblea capitolina ha dato il via libera, martedì 29 luglio, alla delibera che prevede il ritocco di 50 centesimi per parcheggiare un’ora nelle strisce blu. Si passa da 1 euro ad 1,50 euro, tariffa valida in tutte le aree sia all’interno delle zone a traffico limitato, sia fuori dalla ztl. Sarà però consentito anche lasciare l’auto per un quarto d’ora, pagando così 20 centesimi. Proprio sulla tariffa di 0,20 euro e sul tempo minimo di 15 minuti saranno tarati tutti i parcometri. Resta poi la possibilità per i veicoli elettrici o ibridi di parcheggiare gratuitamente, così come la sosta non si paga nelle aree tariffate in prossimità degli ospedali, ma in questo caso con un limite di 3 ore. Verrà ampliato anche il numero di spazi riservati alle donne in gravidanza e alle mamme di bambini entro un anno di età.
Le novità non si fermano all’aumento di 50 centesimi. Escono di scena le tariffe agevolate: la giornaliera che consentiva di lasciare l’auto nelle strisce blu per otto ore con una spesa di 4 euro, nonché l’abbonamento mensile da 70 euro.
La delibera 58/2014, che definisce le nuove tariffe per la sosta tariffata, è uno dei provvedimenti collegati al bilancio di previsione 2014 di Roma Capitale. Nella seduta dell’Assemblea capitolina che l’ha approvata, è passata all’esame dell’Aula con 28 voti favorevoli e 9 contrari.
I mezzi pubblici continueranno a funzionare come prima, la città sarà sempre più vuota in favore di wine bar ed uffici da incravattati d’agosto, i bus turistici continueranno a parcheggiare dove vogliono, i parcheggi saranno sempre occupati da nomadi che non schiodano da anni, i parcheggiatori abusivi saranno sempre più convenienti.
Anche i preti potranno sposarsi, ma soltanto a una certa età.
Con la precedente giunta avevo l’impressione che la città fosse governata, dal malaffare, ma governata. Ora ho l’impressione che non ci sia alcun governo.
Erano mesi che cercavo una sintesi come questa.
Sottoscrivo.