Non sindacabile

“Due minuti prima del turno – ha spiegato – sono venuti a notificarmi la sospensione, ci sono anche rimasti male loro perché nemmeno ho letto il foglio che mi hanno consegnato. Non mi interessa, io voglio davvero che i cittadini sappiano”.

Dura la reazione del sindaco Ignazio Marino a chi gli chiedeva della sospensione: “Questa domanda la poteva fare a un politicante del secolo scorso, non a me. Io non mi occupo di amministrazione delle aziende ma di selezionare le persone che devono poi avere la responsabilità strategica delle aziende come gli assessori che a loro volta scelgono i dirigenti e i cda delle aziende di loro competenza. In questa città, purtroppo, in passato è accaduto e continua ad accadere che quando qualcuno deve essere punito o licenziato arrivi la telefonata del politico che dice ‘No, ha fatto la campagna elettorale’. A me non me ne frega niente che ha fatto la campagna elettorale di uno di destra o di sinistra. Se fa bene fa bene, se fa male viene giudicato per quello che fa”.

Ho creduto fino ad oggi alla teoria di un Marino marziano (sembra il nome di un rilascio di Ubuntu) che il PD cercava di cacciare.
Da oggi credo invece che Marino sia (più o meno consapevolmente) strumentale a questo PD, che propugna soluzioni marchi(onni)ane ad ogni male.
Quando avrà finito per far incazzare tutti, e tutti contro tutti sarà troppo tardi.

Ha preteso le dimissione dell’assessore competente, ha azzerato i vertici dell’ATAC e con essi il CdA, ma quello che hanno fatto va bene perché lui è 2.0.

Da Roma, i lavoratori Atac protestano in divisa. Sospeso l'autista del video-denuncia – Repubblica.it.

Autore: eDue

Bieco illuminista

2 pensieri riguardo “Non sindacabile”

  1. Al settimo cielo. Con il sole in tasca ma pure qualche fulmine, scagliato contro i parlamentari del suo partito, piazzati in giunta dal Nazareno. Per far capire subito chi comanda. Novello Cesare Augusto, cui l’aula del Campidoglio è intitolata, dopo la battaglia di Azio che pose fine alla contesa di Marco Antonio sull’impero e alla guerra civile romana. Perché in fondo un po’ reduce si sente davvero, Ignazio Marino, in questo primo giorno da sindaco sopravvissuto al fuoco amico: alle battute del premier che lo voleva fuori, alla rivolta di Sel deciso a portare il Vietnam in consiglio, ai magheggi di una burocrazia troppo spesso infedele.

    Una vittoria per nulla scontata, sofferta e incerta fino all’ultimo istante, ottenuta tenendo la barra dritta anche quando tutto sembrava perduto e il vento gonfiava le vele dei nemici.

    Hai fatto lettere e poi archeologia, ve’?!

    http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/07/30/news/atac_su_autista_sospeso_prima_lite_tra_sindaco_e_neo-assessore-120085855/

Lascia un commento