Guardate al Made in Italy in Bangladesh

Ve lo ricordate il sottosegretario del governo Monti che dava degli sfigati ai laureati? E il ministro del Governo Berlusconi IV che diceva che addirittura studiare in sé è sbagliato, visto il bisogno di manovalanza che hanno nell’abusivismo edilizio?
Poteva esimersi un ministro del Renzi I dal continuare la gloriosa tradizione?

Prendere 110 e lode a 28 anni non serve a un fico, è meglio prendere 97 a 21. Così un giovane dimostra che in tre anni ha bruciato tutto e voleva arrivare.

Per esempio al Cern, non vedono l’ora di soccorrere un barcone di ventunenni italiani freschi di laurea in Scienze della comunicazione, tutti rigorosamente sotto il 100.
Capite? il modello CEPU è quello giusto.
Non è importante capirle le cose, non è nemmeno importante cercare di migliorare e migliorarsi.
Bisogna fare presto.
Uno dirà, ma come e poi?

Il lavoro non si fa in un posto: il lavoro è un’attività umana, si fa in mille posti. E’ un sabato notte, all’una, e io sono nel mio letto; quello è definibile luogo di lavoro? Per me no, però io sto lavorando, e sto rispondendo a una mail.

E poi finito presto di crescere, rapidamente inizi ad invecchiare: diventi uno che lavora tanto per fare, cose così a cazzo, di notte, meglio i festivi.
Anche il lavoro, capiamoci, non è necessario farlo bene, è necessario farlo sempre, presto.

E nel contratto di lavoro quell’ora fatta all’una di notte tra il sabato e la domenica com’è trattata? In nessuna maniera, perché sarebbe straordinario, notturno, festivo e costa mezzo miliardo. Ma noi possiamo continuare a pensare che il lavoro sia questa cosa?

Mapporcatroia, adesso me lo fate proprio incazzare, eh?!
Se passasse “questa cosa”, che già Giorgio Napolitano aveva stigmatizzato, che il lavoro è un mezzo e non un fine, si finisce per dare a questa cosa un peso ed una valore.
Dal valore alla monetizzazione del lavoro, il passo è breve.
Ma è roba vecchia, ragazzi, basta mettere i gettoni nell’iPhone.

un’ora di energia fisica del somaro attaccato alla stanga del mulino ceduta in cambio di dieci euro? No. E’ un pezzo della nostra vita, che vuol dire creatività, consapevolezza, responsabilità, fantasia

E poi oh, il somaro quando schioda te lo mangi, il lavoratore manco quello.
Ancora.

* * *

Da Il ministro Poletti: i voti all’università non servono a niente – Il Post

Autore: eDue

Bieco illuminista

Un commento su “Guardate al Made in Italy in Bangladesh”

  1. 10 Lo Stato toglie soldi e non ottimizza l’università
    20 L’università svaluta e diventa sempre meno utile
    30 Un mantenuto a cercar lavori saltuari costa meno di un mantenuto all’università
    40 Lo Stato critica l’università dicendo che studiare non serve a niente e si sente in dovere di…
    GOTO 10

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