Non ho capito né come funziona e né come il termine portale si possa accostare a “misurazione della velocità”, ma non è questo il punto, ne ho almeno altre venti di analogie impossibili con l’abusata parola portale.
E poi io so’ cretino.
Il punto è che questo Sistema Informativo, e la sua relativa infrastruttura costeranno tanti soldi. E questo l’ho capito.
Se il concetto è quello di troncare coloro che tengono medie da Formula 1 sulle nostre autostrade (badate, ho detto autostrade), non bastava quel che c’è da decenni usato con intelligenza?
Per entrare in autostrda prendi di biglietto o passi dalle porte Telepass.
Per uscire consegni il biglietto o passi dalle porte Telepass.
Ora d’entrata – ora d’uscita = tempo di percorrenza.
Distanza/tempo di percorrenza = velocità media (1).
Se velocità media > 130 Km/h ti inchiappetto.
Troppo facile?
Ci sarebbe anche un deterrente peggiore, ovvero l’essere presi per il culo dagli altri in Fiat Panda.
Se vedeste uno che scende da un 400CV e fuma nervosamente all’Autogrill guardando istericamente l’orologio, lo prendereste giustamente per il culo, perché è uno che aspetta di rientrare in media prima del casello.
Ecco svelato l’arcano!
Il SICVE tutela la privacy dei trasgressori.
Quindi, il costo sociale dell’alta velocità + il costo tecnologico dell’alta tecnologia a tutela della privacy dei trasgressori + la probabilità che ogni complicazione in un sistema porti malfunzionamenti = i nostri poveri soldi.
Quando faccio questi conti da coglione, termino sempre con tristezza, pensando a quanto migliorerebbe questo paese se si usasse il cervello e si usassero questi soldi per formazione, ricerca e sanità.
(1) v = l/t, ovvero velocità è data da spazio fratto tempo e si misura in una lunghezza su un tempo, ad esempio km/h. La cosa è nota anche nella cultura popolare, sotto l’affermazione “casello-casello in venti minuti netti”.