Venerdì scorso su parecchi organi (a proposito, quale organo sarà?!) d’informazione si leggeva
Week-end da esodo, oltre 22 milioni di veicoli in circolazione
Oggi si legge:
Strage nel week-end. 40 morti.
Premesso che ogni morto per motivi inutili, futili, idioti è da evitare come e quanto possibile, che chi lo cagiona vada punito o reso inoffensivo, premesso che sono vicino ai parenti delle vittime e non ai parenti dei cagionatori, tutto quanto premesso:
Vorrei dividere 22.000.000 per 40: 1 ogni 550.000 (leggasi uno su cinquecentocinquantamila).
Non c’è alcuna rilevanza statistica, soprattutto se confrontiamo il dato con le infezioni nosocomiali, i morti per fumo, alcol e droga. Sono tanti in assoluto, ma le stragi del week-end sono un vero problema per i giornali: non sanno cosa scrivere e puntano sul titolone per tenervi legati quando siete sotto l’ombrellone.
Ad esempio, un secondo dato:
71 morti per guida contromano dal primo gennaio.
In sette mesi, su una popolazione di 57.000.000.
Un giornaletto, una radiolina, una televisioncina che parla delle vittime di mafia, di taglieggiamenti, pizzo?
No, eh?
L’unica cosa che sarebbe da accartocciare sono i giornali.