Anche a Roma, ai ballottaggi, si è riproposta una battaglia elettorale tra centrodestra e destra ed anche qui ha vinto la destra.
Tanto per capirsi, ecco i valori in gioco.
Candidato Francesco Rutelli:
Pd (centrodestra 1)
Di Pietro Idv (centrodestra)
Sinistra Arcobaleno (boh)
Lista Bonino-Radicali (boh, Capezzone forse è quello con le idee più chiare in merito)
Unione Democratica per i Consumatori (boh)
Lista Civica Under 30 (i giòvani per Cicciobello…)
Lista Civica per Rutelli (ovvero?)
Lista Civica per Roma Baldi Sindaco (Baldi? Il Coordinatore di FI a Roma?)
Lista Civica i Moderati per Roma (moderati?! Centrodestra)
Forza Roma (Maggica…)
Avanti Lazio (Romani sempre, romanisti mai)
(1) Follini ha chiosato la tornata elettorale, dicendo che
Ora occorre discutere dell’identità del Pd. Se è un partito di sinistra, anche socialdemocratico, beh la scommessa non mi riguarda più
che mi pare la più bella battuta della storia della politica dopo la “situazione è grave ma non è seria” di andreottiana memoria. Non voglio sapere cosa ne pensi la gente col cilicio.
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Con questi presupposti, la gente ha fatto quello che in genere fa in questi casi: si taglia il cazzo per fare un torto alla moglie. E da un po’ di tempo a questa parte non ha alternative.
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Raccomando al compagno Veltroni una nuova svolta al centro.
Considerando le posizioni attuali, sarebbe comunque una mossa verso sinistra.
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