Questo articolo, se non fosse imbarazzante da leggere per chiunque abbia almeno sfiorato il concetto di dignità, sarebbe da ridere.
Forse invece che Repubblicate starebbe nella categoria “RePuke”:
Allora: abbiamo ritrovato un telefonino.
Mecojoni, una notiziona. Finalmente un po’ di giornalismo investigativo.
Ma c’è di più:
Manoscritto ritrovato a Cervia. Aiutateci a decifrarlo…
Un “manoscritto” misterioso.
Quando lo ritroviamo, per caso, non funziona più, la scheda è stata disattivata e la sabbia ha rovinato la tastiera. Si riescono però a leggere gli ultimi messaggi inviati e ricevuti tra la proprietaria, Paola, e un ragazzo. I due hanno una relazione e frequentano, si deduce dagli sms, l’università.
Lo ritrovano per caso. Bene, almeno non li rubano.
Non funziona più, la scheda è disattivata, la sabbia ha disattivato la tastiera.
Quindi leggono i messaggi per telepatia. OK, credibile.
La loro conversazione è un documento senza filtro del modo di comunicare della generazione nata e cresciuta con un cellulare in mano. Sintetizzata all’estremo, con una punteggiatura – diciamo così – creativa. In altre parole, “geroglifica”. Ne riportiamo alcuni stralci qui sotto: siete capaci di tradurre questi messaggi? Lasciate il vostro commento in coda a questo
Ma vttl'a pa n'der qlo