Qualche giorno fa, tra le pliche delle vaccate che li affollano, i giornali riportavano la notizia del Superjet 100 Sukhoi, costruito da Alenia Aeronautica in collaborazione con Sukhoi Civil Aircraft Company.
Capace di insidiare la Boeing e molto apprezzato in oriente, l’aeromobile, italo-russo, oltre a rilanciare l’italianità nel mondo, grazie alla nostra eccellenza avrebbe permesso la sopravvivenza della disastrata industria aeronautica russa, ridotta a rottame con la caduta dell’impero sovietico.
Bene, ieri l’aereo russo, è sparito dai radar durante un volo promozionale, 21 minuti dopo il decollo.
Anche capacità “stealth”! Davvero eccezionale…
L’aereo scomparso è precipitato.
Sono morti tutti quelli che erano a bordo; non era sulle caratteristiche tecniche dell’aereo che volevo soffermarmi, ma sul modo di porre le notizie da parte dei nostri giornali.
Uffici stampa potenti e pura propaganda. Poi, quando c’è il disastro, è sempre colpa dello straniero. Nulla di nuovo sotto il sole.