Visto che ne fondo uno ne parlo sugli altri


«Una indiscrezione su Il Messaggero dice che sto fondando un nuovo quotidiano », il primo “cinguettio” del cronista ai suoi follower. «Domani le risposte a tutte le curiosità sul Corriere della sera», l’aggiunta seguente, per concludere poi con l’articolo del quotidiano romano e la domanda «Lascio il Fatto? Nasce “Pubblico”?»

Da Il Fatto perde i pezzi: Telese se ne va e fonda suo giornale – Italia – l'Unità.

L’articolista perfido sottotitola:

Si chiamerà «Pubblico» il nuovo quotidiano di Telese, che porterà via al Fatto 6-7 redattori (e forse lettori)

Beh, io questo esodo massiccio di lettori non ce lo vedo.

* * *

  1. TELESE, Luca – Telese: addio “Fatto”, fondo “Pubblico”

Immagine da Il Fatto Quotidiano del 8 giugno 2012, pagina 5.

Autore: eDue

Bieco illuminista

3 pensieri riguardo “Visto che ne fondo uno ne parlo sugli altri”

  1. Sinceramente mi chiedo se abbia senso, oggi, fare un giornale di carta. Però se viene fuori qualcosa di meglio del fatto una o due copie gliela compro volentieri.

  2. Telese, uno di sinistra progressista con la partiva IVA, ha solo una grande smania di essere qualcuno e la vetrina di La7 gli ha dato alla testa. Dopo aver rotto con Costamagna per motivi di ego si è portato Porro come fido co-conduttore al fine di ottenere un prodotto mediatico bilanciato: sfido chiunque a vedere per 10 minuti a fila IN ONDA senza provare quel senso di nervoso che una persona da intelletto medio ha nei confronti di giornalisti sdraiati che non fanno domande ma pongono domande.

    Une dei redattori, che chiamarlo redattore è un parolone, dovrebbe essere Federico Mello. Mello sta alla rete, lui si vanta di esserne un grande conoscitore, come un cuoco alla fisica quantistica. Con tutto il rispetto per i quark!

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