Il giornale che non lo è

Mi chiama una vivace giornalista del Fatto per chiedermi notizie sul “fatto” che “avete assegnato ieri il premio Spotorno a Monica Maggioni”. Il premio Spotorno è un premio giornalistico presieduto da Gianni Riotta nella cui giuria sono stato invitato due anni fa: con un’altra quindicina di colleghi ogni anno mandiamo per mail un voto a favore di giornalisti che ci sembra abbiano fatto cose apprezzabili. Quest’anno lo abbiamo fatto un mese fa, e l’8 luglio sono stati annunciati i due vincitori, che hanno preso più voti: Michele Masneri e Monica Maggioni.

Il Fatto Quotidiano
Non riceve alcun finanziamento pubblico
Non s’interessa della realtà.

Da Che non lo è – Wittgenstein.

Quelli che solo l’EIAR, oh yea

Come sapete non leggio più Il Fatto da anni, almeno da quando è divenuto organo di partito non richiesto (nel senso che loro leccano, ma la controparte li insulta: credo ci sia del patologico1).
Ma Massimo MANTELLINI2, a quanto pare ha più stomaco di me e continua.
Dice che su Il Fatto c’è un’intervista a Casaleggio (e com’è?!), nella quale costui afferma:

Ma noi non abbiamo bisogno di farlo, perché i nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, e si diffondono da soli. Quelli degli altri, palesemente falsi, hanno bisogno di un supporto di truppe àscare, pagate magari 5 euro al giorno.

Massimo giustamente si occupa di quella parte relativa a perché i nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, ovvero della tipica forma di inferimento del nulla a partire dal niente, ben teorizzata da Frankfurt nel suo saggio “Stronzate”3.

Io qui vorrei invece occuparmi delle truppe àscare4, citare le quali aggiunge quell’aurea di latinorum alle stronzate di cui sopra, ma che ha un vago sapore da MinCulPop.
Come tutto il resto in questo spiccio di millennio che pare ricalcare paro paro il XX secolo.

* * *

  1. eDue – I Gatti di www.VicoloMiracoli
  2. Casaleggio e i messaggi virali – manteblog
  3. Stronzate. Un saggio filosofico – Wikipedia
  4. Àscari – Wikipedia

I Gatti di www.VicoloMiracoli

Grillo (che ha sposato un’iraniana) e Casaleggio non sono né razzisti né xenofobi, come s’è affrettata a scrivere la stampa di regime: semplicemente, essendo abituati al contatto con la gente, conoscono bene i sentimenti profondi e inconfessabili che animano milioni di italiani costretti a una vergognosa guerra tra poveri da una politica inetta e distante. E temono di veder equiparato il loro movimento ai partiti che chiacchierano in tv, piangono ai funerali e non fanno nulla. Ma, sulla clandestinità, i due capi dei 5Stelle hanno perso un’occasione per tacere.

Trucco involontariamente svelato: intanto Grillo & Casaleggio sono i capi del movimento e poi i voti li prendono intercettando la guerra tra poveri, i cui sentimenti conoscono bene.
A Grillo, quelli che gli scrivono i testi, hanno dunque scritto (con buona pace di sintassi, lessico e grammatica) che anche il Fatto Quotidiano è merda e lui l’ha recitato:

“Possente campagna sul Fatto Quotidiano, che ha sostituito l’Unità come organo del PD (menoelle, ndr), ricca di battute e insulti contro Beppe Grillo (nuovo leghista…) e parte della rete M5S che non si prostra alle gonnelle piddine e al’ipocrisia del momento sul tema immigrazione. Con articoli di basso livello e mediocri ricchi di insulti, velate porcate e accuse di xenofobia, borghezio oriented e invito a mandare a fare in culo i garanti dell’M5S, nonchè sobillare i nostri senatori e deputati. Inutile linkare, potete andare a leggere sul loro sito. Sempre vero: meglio nemici diretti, che falsi amici. Posso solo non acquistare il fatto quotidiano; piu’ serio comprare l’Unità o nulla (come faccio da tempo), giornale di partito non mascherato che non ti prende per il culo.” Tinazzi2

A Il Fatto non si rassegnano e continuano3 ad allisciare il pelo di quest’animale che hanno contribuito a lanciare sul mercato, non più ricambiati.
Se continuano così, per dirla con Travaglio

finiranno come i gatti, a leccarsi il culo da soli

* * *

  1. La legge Grillo-Casaleggio – Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano
  2. Blog di Beppe Grillo – I falsi amici
  3. eDue – Marchetto Travaglio

La Prinz a idrogeno

Con un articolo infarcito di pregiudizi e di livore, Il Fatto Quotidiano, nella sua edizione online del 16 maggio, se la prende con la Mille Miglia e attacca a testa a bassa l’intero settore dell’auto storica.

Come sapete è da tempo che non leggo più il Fatto Quotidiano, e non lo leggo proprio per gli stessi motivi: si prende un argomento, s’intervista una massaia e ci si scrive su un pezzo; e questo per qualunque argomento.
Siccome non lo leggo e non ho intenzione di farlo, noto con piacere che la linea editoriale non è cambiata.

Da: Ignoranza e pregiudizio | Il blog della redazione.

Adesso bagnati

Come sapete entrambi, non compro e non leggo più Il Fatto Quotidiano1,2,3, e ho invece purtroppo comprato e letto Adesso Basta di Simone PEROTTI4.

Uno dei due, cattivo, mi segnala la sua nuova fatica, recensita nel braccio femminile del giornale in argomento5.
Il nuovo libro si propone di spiegare il maschio italico, dando finalmente voce alla frustrazione femminile6:

O vanno a puttane oppure sono gay: il vecchio, trito stereotipo sembra amaramente corrispondere sempre più al vero. E allora “sono davvero condannate alla solitudine le donne che hanno un progetto in cui credere?”. La risposta è negativa solo se si sceglie la strada del compromesso, quello che le donne, a volte con rabbia, a volte con ironica saggezza, cercano di mettere in pratica: alcune diventano bisessuali per necessità; altre si accontentano di un uomo condiviso con altre, senza però la malinconia delle amanti di un tempo; altre ancora, al contrario, scelgono una poligamia che non riversi troppe aspettative su uno solo; altre infine – le cougar – scelgono ragazzi più giovani, soprattutto perché più romantici. Quasi tutte, in attesa della tanto invocata rivoluzione maschile, si consolano con dei giocattoli erotici (“è raro trovare una donna tra i trenta e i quarant’anni, e forse anche oltre, che non abbia il vibratore”). Un modo per archiviare non solo l’invidia del pene, ma soprattutto l’indicibile e frustrante fatica di cercarlo.

Almeno questa volta invece che recensirsi da sé hanno affidato il compito ad una femmina, che a quanto pare non aspettava altro per sfogarsi del fatto che le batterie si scaricano sempre il sabato sera ed i festivi.
Mi sento di anticipare alcuni titoli prossimi venturi:

– Melchiorre P. Cento colpi di tegola prima di andare a dormire.
– Avanti tetta. Manifesto per una rivolta sessuale.
– Poi ti spiego perché. Storia di Massimo detto Batacchio.
– Ufficio di scollacciamento. Una proposta per ricominciare a vivere.
– Adesso bagnati. Lasciare lo stronzo e cambiare vita. Filosofia e strategia di chi ce l’ha fatta.

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  1. eDue – Informati(ci)
  2. eDue – Distrattorama™
  3. eDue – Adesso basta
  4. eDue – Adesso piantala
  5. eDue – Cretina display
  6. Il Fatto Quotidiano.it – “Dove sono gli uomini?”: nel libro di Perotti ‘quello che le donne ci dicono’

Obama JTDm-2

Giustamente quelli dell’UAW:

7.03 – Metalmeccanici dell’auto esultano per la vittoria di Obama – I metalmeccanici del settore automobilistico Uaw (United Auto Workers) sono “orgogliosi di congratularsi con il presidente Obama” per la sua rielezione. Lo scrive lo stesso sindacato in messaggio postato sul sito dell’Uaw, in cui il presidente Bob King ricorda che Obama “è stato al fianco dei lavoratori americani nel loro momento più difficile” e per questo gli operai e le loro famiglie “gli sono grati per aver voluto scommettere su di noi”. I membri Uaw attribuiscono, fra l’altro, il merito della rielezione alle difficili scelte del presidente democratico come i programmi Medicair e Medicaid.

Pare che il resto del comunicato citasse anche i programmi Multijet e TwinAir.

Da: Elezioni Usa, i risultati. Obama rieletto presidente – Il Fatto Quotidiano.

Terremoto, dopo sentenza la commissione Grandi Rischi si dimette – Il Fatto Quotidiano

Terremoto, dopo sentenza la commissione Grandi Rischi si dimette

Il presidente e fisico Luciano Maiani: “Non vedo le condizioni per lavorare serenamente”. Intanto scienziati statunitensi e giapponesi criticano il verdetto di condanna del Tribunale italiano. Ma Boschi ammette: “Lo scopo della riunione era quello di dire che non si potevano prevedere i terremoti, l’ho capito dopo”

Perché invece si posso no prevedere e non ce l’ha mai detto nessuno?!

Terremoto, dopo sentenza la commissione Grandi Rischi si dimette – Il Fatto Quotidiano.