Realty Check

Dall’inizio del nuovo secolo Internet ha permesso di estendere ai cittadini il riscontro degli avvenimenti, come pure di quanto dichiarano politici, scienziati e manager. Negli Stati Uniti sono nati siti interamente dedicati come FactCheck.org o PolitiFact.com. Da oggi sul sito del Corriere della Sera incontrerete il simbolo Fact Checking: abbiamo chiesto alla Fondazione ahref e alla piattaforma factchecking.it di poter collaborare affinché i nostri lettori possano partecipare alla “verifica fatti” di quanto scriviamo e produciamo, dagli articoli ai video.

Da: Assieme a lettori e cittadini su Corriere.it la «Verifica Fatti» – Corriere.it.

Tu guarda e io che pensavo che il lavoro di giornalista fosse diverso da quello di portiera proprio per il fact cheking

Autore: eDue

Bieco illuminista

4 pensieri riguardo “Realty Check”

  1. Usano parole straniere per nascondere il vuoto che c’era o che c’è.

  2. Da notare il sapiente uso dei link all’interno dell’articolo. Se poi sei riuscito ad arrivare al sito facteccetera, segnalare una cosa diventa un vero e proprio lavoro. Ma non era più facile leggere le mail che arrivano in redazione? O i commenti agli articoli quando è permesso commentarli?

  3. Ahahahahahahahaahahahahahahaahahahahahah

    Ehm scusate torno serio, o almeno ci provo. Il Corriere che prende 30mio di danari pubblici abbisogna per i suoi pezzi, scritti da giornalisti iscritti all’albo, una verifica delle notizie che un direttore responsabile accetta di pubblicare?

    Se si, perché?

    Perché così se la notizia è una stronzata la levano o la moderano?

    I misteri dei mestieri

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