Un commento su “Certi Nervi”

  1. Per ragioni di sport ho frequentato per qualche anno il Palazzetto dello Sport di viale Tiziano a Roma. Ogni tanto mi scoprivo intento a fissare le nervature che ne sono – contemporaneamente – struttura portante e decoro. Una meraviglia. Solo che il “manufatto” è ingestibile: troppo piccolo per lo sport professionistico (non ha neanche la capienza minima per basket, si gioca in deroga con le sedie aggiunte), è troppo grosso e con costi enormi per lo sport dilettantistico. Non ha servizi decenti e strutture di supporto, gli accessi agli spogliatoi sono ricavati in passaggi angusti e scomodissimi.

    Accanto al Palazzetto c’è lo Stadio Flaminio, altra opera di Nervi, anch’esso oramai un monumento all’inutilizzabilità. Abbandonato ed in disuso da quando persino il rugby, un paio di anni fa, si è trasferito allo Stadio Olimpico.

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