Secondo Lars Haltbrekken, presidente di “Amici della Terra“, il più antico gruppo ambientalista norvegese, le tecniche di separazione e riciclaggio dei rifiuti adottate dalla Norvegia hanno anche degli effetti negativi: «Da un punto di vista ambientale è un problema enorme. C’è pressione per produrre sempre più rifiuti, fintanto che si ha la possibilità di assorbirli». In un’ipotetica gerarchia di obiettivi da raggiungere per il rispetto dell’ambiente, sostiene Haltbrekken, produrre meno rifiuti dovrebbe essere al primo posto, mentre generare energia dai rifiuti dovrebbe essere all’ultimo.
3 pensieri riguardo “L’impatto ambientale dell’ambientalismo in mano ai privati”
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Ma se non ricordo male le direttive europee sui rifiuti dicono: 1) non produrre rifiuti 2) riutilizzo 3) riciclo …. n) inceneritori. (Che poi sarebbe naturale buon senso…)
Si, ma le leggi di borsa dicono altro
E’ vero, dimenticavo che le direttive europee vanno seguite solo quando piacciono alle borse e ai mercati.